100libripernettuno.it

 



TORRE ASTURA
un'oasi verde nella storia

di Luigi Magnoli

HOME - OPERE

LA FORESTA


 

Specialmente in primavera, la molteplicità delle piante e degli arbusti in fiore, con gli intensi profumi e i colori sgargianti che contrastano con il verde intenso del fogliame, rendono il paesaggio particolarmente attrattivo. Nel mondo mediterraneo, infatti, le precipitazioni si concentrano prevalentemente nel periodo primaverile ed in minor misura in autunno, ed è per questo che durante le stagioni intermedie avviene la fioritura più ricca, mentre all'estate secca corrisponde un periodo di riposo della vegetazione.

I lecci formano una fitta boscaglia di 15-20 metri di altezza, spesso impenetrabile, che lascia filtrare pochissima luce negli strati sottostanti. Alle spalle dei cordoni dunali si sviluppa la vegetazione tipica della regione mediterranea, dominata da alberi e arbusti sempreverdi che possono sopravvivere alle lunghe e calde estati senza pioggia.

Per un lungo periodo l'uomo ha tagliato alberi per le sue costruzioni, ha coltivato messi e frutteti e ha pascolato le sue greggi. La conseguenza di tutto ciò è stato un cambiamento profondo dell'aspetto originario della vegetazione. In seguito all'intensa concentrazione di attività umane lungo le coste del Mediterraneo, ben poco rimane delle antiche foreste naturali: attualmente cespugli ed arbusti, originatesi in seguito al disboscamento e agli incendi, hanno preso il posto dei boschi sempreverdi. L'area di Torre Astura, esclusa per lungo tempo a tali fenomeni grazie al vincolo militare, ospita gli ultimi lembi di foresta sempreverde mediterranea dominata dal leccio (Quercus Ilex) e dalla sughera (Quercus suber), le querce sempreverdi per eccellenza. Sotto la volta arborea si sviluppa uno strato di arbusti di circa 2 metri con la fillirea (Phiìlyrea latifoglia), l'erica (Erica arborea), il lentisco (Pistada lentiscus), il mirto (Myrtus communis), l'alaterno (Rhamnus alaternus) e la ginestra odorosa (Spartium junceum), sui cui fusti si aggrovigliano le specie liariose come l'edera (Hedera helix), il tamaro (Tamus communis), la clematide (Clematis flammula), la stracciabraghe (Smilax aspera) e la lonicera (Lonicera implexa). Dove la copertura arborea si dirada e lascia filtrare un po' di luce, si addensano, negli strati sottostanti, popolazioni di specie erbacee quali il ciclamino (Cyclamen repandum), la rubia (rubia peregrina) e l'aglio (Allium triquetrum) e frutici quali il pungitopo (Cuscus aculeatus) e l'asparago (Asparagus acutifolius).

Il confine della foresta è spesso delineato da un anello di cisti (Cistus monspeliensis e salvifolius) le cui foglie, ricche di oli aromatici, conferiscono un particolare profumo. Penetrando sempre più nell'entroter-ra, alla foresta sempreverde si sostituisce una fascia di vegetazione sub-mediterranea, legata ad un ambiente più fresco ed umido. In questi siti le condizioni microclimatiche sono direttamente correlate alla morfologia del substrato, alla permeabilità del suolo e alle variazioni della falda idrica che, garantendo una maggiore disponibilità d'acqua, permettono la presenza di elementi non strettamente mediterranei. Di conseguenza, alberi e arbusti decidui come il carpino (Ostrya carpinifolia), l'acero (Acer campestre), l'orniello (Fraxinus ornus), il pioppo (Populus tremulo) e molte specie di querce caducifoglie tra cui la farnia (Quercus robur), il farnetto (Quercus fra/netto) ed il cerro (Quercus cerris), sostituiscono le specie sempreverdi.

Anche il sottobosco sembra più ricco di piante che prediligono ambienti meno aridi. Lo strato arbustivo è infatti dominato dal biancospino (Crataegus monogyna), dal corniolo (Corpus sanguinea), dal nespolo (Mespilus germanica) e dal sorbo (Sorbus domestica e aucuparia).


(Ciclamen repandum)

Fillirea (Phillyrea Latifolia)

 


Cisto femmina (Cistus Salvifolius)

 


Cisto di Mompellier

Caprifoglio Mediterraneo

Clematide



Nessuna parte di questo libro può essere riprodotta e trasmessa in qualsiasi forma o con qualsiasi mezzo elettronico, meccanico o altro senza l’autorizzazione scritta dei proprietari dei diritti.