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TORRE ASTURA
un'oasi verde nella storia

di Luigi Magnoli

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I CAMBIAMENTI DEL PAESAGGIO


 


Particolare della costa di Torre Astura con veduta panoramica della torre, della Casa del Finanziere e del ponte acquedotto

Marginalmente inserita nella Pianura dell'Agro Pontino, compresa tra il Mar Tirreno e la pendici del sistema vulcanico laziale ed i Monti Ausoni e Lepini, l'area si colloca nell'ambito della serie di pianure costiere che si succedono lungo il litorale tirrenico, un tempo acquitrinose, malariche, praticamente disabitate, coperte a tratti da boscaglia oppure adibite alla pastorizia transumante e all'allevamento brado di bovini e bufali.
Le opere di bonifica dei primi decenni dei secolo hanno profondamente modificato l'aspetto di queste pianure, lasciando ben poco delle plaghe solitarie ove dominavano solo bosco e macchia, spesso impenetrabili, interrotte qua e là da qualche piscina (piccoli stagni tondeggianti). In queste pianure la popolazione stabile mancava del tutto o era molto rarefatta, insediata qua e là in gruppetti di edifici rurali, casali o masserie; mentre la popolazione stagionale si accontentava di capanne, caratteristicamente cilindro-coniche, raccolte a gruppetti nelle radure: le lestre.
Lungo la costa tirrenica qualche rocca o avanzi di torri ricordano ancora la minaccia delle invasioni saracene e barbariche, mentre gli stagni e gli acquitrini residui, alle spalle delle dune, la malaria debellata da poco.




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