La storia millenaria di Nettuno è contrassegnata da eventi, personaggi, siti archeologici e luoghi d'arte, che decine di studiosi, storici e cultori, uno dopo l'altro, hanno ricercato e posto in luce per anni. Noi proseguiamo fiduciosi su quelle tracce. Oggi questo patrimonio rappresenta l'identità culturale a cui il popolo nettunese sente con orgoglio di appartenere. Ogni nuovo tassello che aggiungiamo al mosaico della nostra storia ci da emozioni rinnovate, che vogliamo suscitare nei lettori di queste pagine.
L'opera di ricerca, scoperta, valorizzazione e divulgazione delle nostre tradizioni è proseguita per impulso dell'Amministrazione comunale che presiedo dal 1998, nella convinzione che solo la conoscenza delle proprie origini può indurre l'amore e il rispetto per le cose, per gli uomini e le donne che hanno fatto la storia di questa città.
Ne sono testimonianza le numerose e qualificate pubblicazioni delle nostre "Edizioni del Gonfalone", i restauri di opere d'arte e di monumenti storici, i recuperi di reperti archeologici, le rievocazioni di tradizioni secolari.
Nel ricercare le opere che fanno parte dello speciale fondo bibliografico "lOOLibri per Nettuno", giunto oggi a contare oltre 500 titoli, ci siamo imbattuti nelle lettere che Luigi Pirandello scrisse a Marta Abba, da Roma e dall'albergo Neptunia ai primi di luglio del 1928. Lettere che in copia ci sono state concesse dalla biblioteca dell'Università di Princeton, in America, e che con questa pubblicazione, offriamo ai nostri concittadini, nel 68° anniversario della morte di Pirandello.
Ad esse abbiamo aggiunto la novella "Va bene", ambientata proprio a Nettuno nel 1904, e una sua riduzione teatrale, che ne consente per la prima volta la messa in scena, a cura dell'Associazione ATDC di Roma.
Un pensiero rivolgo, con questa presentazione, agli amministratori che mi hanno preceduto, quali gelosi custodi delle memorie cittadine e promotori del sapere.
Un ringraziamento va agli organi direttivi della Banca di Roma e alla Regione Lazio, che hanno avuto la sensibilità di sponsorizzare il progetto e contribuire al finanziamento della presente pubblicazione e della prima rappresentazione teatrale di "Va bene".
Un ringraziamento ancora va alla preside Giovanna Scarsi di Salerno, allieva di Marta Abba, innanzitutto per la preziosa segnalazione circa l'esistenza delle lettere di Pirandello da Nettuno, e poi per la rigorosa prefazione critica che ha voluto generosamente concedere a questa nostra pubblicazione.
Grazie, infine, agli autori della ricerca, dei testi e della sceneggiatura.
Alle giovani generazioni di Nettuno, a nome dell'Amministrazione che mi onoro di rappresentare e mio personale, rivolgo l'invito a continuare e approfondire la ricerca con impegno e passione maggiori di quelli che hanno spinto noi, convinti che quanto più profonde e salde sono le radici di un popolo, tanto più alti e rigogliosi saranno rami e cime.
Nettuno, 10 dicembre 2004
Vittorio Marzoli, Sindaco di Nettuno |
