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P. PAOLO SEGNERI

a 380 anni dalla nascita

a cura di
BENEDETTO LA PADULA

LE EDIZIONI DEL GONFALONE 2004

 

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PRESENTAZIONE
di Vittorio Marzoli


Nel 380° anniversario della sua nascita, ricordiamo il padre Paolo Segneri che ancora oggi rappresenta uno dei cardini dell'identità storica e culturale di Nettuno di fronte al mondo intero.
Abbiamo colto questa occasione per collocare davanti alla sua casa natale, oggi in piazza Segneri-Soflredini, il busto di bronzo realizzato nel 1903 dallo scultore Raffaele Zaccagnini. Questo busto, esposto per alcuni anni nella sala consiliare del Comune, finchè il Municipio ha avuto sede nel Palazzo Colonna al Borgo. è stato poi per molti anni ancora al centro del giardino contiguo al Palazzo Municipale, all'angolo tra viale Matteotti e via Colombo.
Paolo Segneri è morto a Roma il 9 dicembre del 1694 e nei tre secoli successivi le sue numerose opere teologiche sono state ristampate centinaia di volte e tradotte in tutte le lingue. Abbiamo notizia di grandi festeggiamenti che Nettuno gli dedicò nel 1924. nel trecentesimo anniversario della nascita. Un'altra statua, opera dello scultore Giovanni Gianese, è stata collocata davanti la Chiesa Collegiata nel 1975. per il 350" anniversario.
Nel nostro impegno a contrassegnare sul territorio i luoghi più significativi della storia di Nettuno. questa volta abbiamo voluto indicare ai nostri concittadini, ai visitatori e ai giovani la casa dove Segneri nacque. Questa e la piazza dove egli visse i primi anni della sua vita, prima di dedicarla totalmente allo studio e alla divulgazione della fede cattolica negli anni difficili della Controriforma.
L'intolleranza, specialmente l' intolleranza religiosa, è stata ed e purtroppo ancora la causa delle divisioni, delle guerre, delle ingiustizie che pure oggi dividono e armano i popoli l'uno contro l'altro. Traggano da queste vicende un monito i nostri giovani: che la costruzione della pace passa innanzitutto attraverso la tolleranza e il dialogo tra i popoli.
Noi ci andiamo sempre più convincendo che una società priva di radici comuni, una comunità senza i suoi ricordi di famiglia e le sue storie, può essere pericolosamente travolta da comportamenti individualisti e intolleranti. Sono proprio i popoli privi del senso di Patria, privi cioè di quei sentimenti che li fanno sentire appartenenti a una stessa comunità, quelli che trascurano gli interessi generali, per ripiegarsi sul tornaconto personale.
Da qualche, parte si ritiene che sia un segno di modernità e di progresso civile il rinunciare ai ricordi e alla memoria, ma l'insegnamento che ci lascia Paolo Segneri è proprio questo: che non può esservi progresso se ci sottraiamo ai nostri doveri civici, o non osserviamo le regole dell'organizzazione cui aderiamo.
Nella sua infaticabile azione missionaria in tante regioni della penisola, quando ancora l' Italia era solo un mosaico di regni, ducati, signorie e feudi, noi intravediamo l'opera unificante della Chiesa.
Uomini e donne di ogni classe sociale si riconobbero come persone nel Battesimo, si confermarono in grazia di DIO nella Cresima, certificarono la loro fede nella Comunione, legittimarono le loro unioni nel Matrimonio, si sentirono uniti sotto lo stesso cielo con la sepoltura protetta. E fu una Chiesa che si sostituì spesso a quelle funzioni sociali di uno Stato che non c'era, provvedendo all'assistenza sanitaria, alla scuola, all'avviamento professionale. Quei vincoli di fede, quelle pratiche liturgiche, quelle idee di morale cattolica furono il bagaglio di Paolo Segneri. che caratterizzarono fortemente l'indentità stessa degli italiani, quando ancora l'Italia non c'era e oggi possono caratterizzare la Costituzione della nuova Europa.

Nettuno2 luglio 2004

Vittorio Marzolì. Sindaco





OPERA APPARTENENTE AL FONDO BIBLIOGRAFICO
"100 LIBRI PER NETTUNO" Edizioni del Gonfalone 2004
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