LETTERA DEL PRESIDENTE
La presente pubblicazione vuole rappresentare un’ulteriore tassello all’impegno assunto già da ualche anno, di portare alla luce e divulgare i beni ambientali, monumentali, artistici, culturali, e la bellissima conformazione del nostro territorio, nella consapevolezza, fra l’altro, del loro notevole potenziale di richiamo turistico e sviluppo economico.
Il prezioso contributo di ricercatori, sempre più numerosi, ha fatto sì che venisse riscoperta la ricca bibliografia di “questa terra”, e far conoscere una risorsa trascurata, anzi abbandonata: la Nettuno sotterranea. Nettuno, un territorio ricco di preistoria, protostoria, storia, con risorse non del tutto valorizzate.
Leandro Alberti1 nella sua Storia d’Italia così si esprime su Nettuno:
“Appresso il mare fu edificato il castello Nettunio anzi ristorato dalla nobile famiglia de’ Colonnesi; il quale già fu termine d’Italia da questo lato cominciando da Taranto, secòdo Dionisio Alicarnasso nel 1° libro da lui Nettunia detto. Molto si travaglia il popolo di questo castello nell’uccellare, pescare; benché habbia buon territorio, da cui traggono grano, vino abbondantemente”.
Ringrazio, anche a nome del Consiglio di Amministrazione, gli autori dell’opera pubblicata per aver concesso gratuitamente alla Banca di Credito Cooperativo di Nettuno questa opportunità.
PAOLO TERENZI
Presidente Banca di Credito Cooperativo di Nettuno