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NETTUNO IPOGEA
di
ETTORE CUCCILLATO e CLAUDIO TAMBURINO

 

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Capitolo nono

LA CONCHIGLIA

 

Nell’immagine di un costume nettunese del secolo XIX si nota una conchiglia, il pecten jacobeus, uno dei tanti fossili presenti nel nostro territorio, e che l’Ademollo13 descrive così: “Le camicie aperte sul petto sono orlate di un merletto di lavoro speciale che dal collo discende fino a quel punto dal quale prende il nome di capezzo”.

Donna in costume nettunese, da notare la conchiglia sul petto

Particolare della conchiglia sul petto
il PECTEN JACOBEUS

 

IL SIMBOLISMO DELLA CONCHIGLIA

 

La conchiglia in varie epoche e in diverse parti della terra ha avuto un utilizzo rituale, un significato religioso e simbolico. L’uomo preistorico osservò e conservò le conchiglie forse attribuendo a questi oggetti un valore magico-religioso. Nell’area mediterranea, all’interno delle tombe dei capi, furono collocati indumenti ornati di conchiglie. Dal Paleolitico superiore, 35.000 anni fa, l’uomo realizza ciondoli, anelli, collane, bracciali, con le conchiglie. Più tardi, 300 a.C., in India si ricavano i cucchiai, mentre in Mesopotamia e in Egitto si costruiscono strumenti da calcolo, contenitori cosmetici. I maya 2000 anni fa, e oggi i polinesiani, utilizzano lo Strombus come strumento musicale.

 

VALORE SOCIALE DELLA CONCHIGLIA

Il mollusco Cipria (Cyprea moneta), noto come Cauri, presente nell’oceano indiano, fu usato come ornamento e mezzo di scambio.

Cyprea moneta

Una conchiglia ...ecologica

 

 

VALORE SACRO E RITUALE DELLA CONCHIGLIA


Chiesa di San Caralampio, Pontevedere, (E) completamente rivestita di conchiglie

 


Il Crocefisso


Particolare della parete

L’uomo ogni volta che entra in chiesa deve purificarsi, perché la chiesa è un luogo sacro che si separa nettamente dal profano. Il termine greco temenos e latino templum, significano “tagliare”, “separare”. Vicino alle chiese antiche vi erano fontane destinate alla purificazione. L’acquasantiera sostituì le fontane e venne posta prima all’esterno davanti alla porta, poi nell’atrio e infine all’interno, all’entrata della chiesa. L’acqua rappresenta l’oceano primordiale, le “acque” della Genesi, della creazione. L’acquasantiera assume la forma di conchiglia, simbolo sacro universale, contenitore delle acque originali, dei germi dell’essere vivente. La conchiglia è emblema della seconda nascita, utensile per attingere l’acqua santa e versarla sulla fronte del nuovo eletto.

 

 


La facciata della chiesa

 

LA CONCHIGLIA E SAN GIACOMO

 

La capasanta, pecten jacobeus, è tradizionalmente simbolo di S. Giacomo. Secondo una delle tante storie legate alla sua morte, fu martirizzato in Palestina, gettato in acqua e poi ritrovato tra Noia e Arsa, in mezzo a una distesa di conchiglie.

 

LA CONCHIGLIA E IL PAPA

Nello stemma dell'attuale Papa Benedetto XVI, come terzo simbolo, c'è la conchiglia che ricorda tre fatti: l'incontro con S. Agostino con il bambino che versa l'acqua del mare in una conchiglia, la conchiglia di S. Giacomo, l' Università di Ratisbona dove il prof. Ratzinger insegnò

 

 

 

 

 

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