DISTRIBUZIONE
La testuggine palustre europea (Emys orbicularis, Linneo, 1758) frequenta le acque dolci dell'Europa centrale e meridionale, dalla Germania settentrionale fino all'Africa settentrionale, Asia occidentale temperata, Russia meridionale e Turchia. In Italia questa testuggine era un tempo molto diffusa in tutte le regioni, ma negli ultimi anni è divenuta piuttosto rara in gran parte di esse; è infatti scomparsa del tutto o quasi in Val d'Aosta, nel Trentino Alto Adige e nel Piemonte; sembra ancora abbastanza comune nelle zone costiere dell'Emilia Romagna, della Toscana, del Lazio, della Campania e delle isole maggiori.
HABITAT E BIOLOGIA
La testuggine palustre europea. E, orbicutaris, è un animale che ha prevalentemente un attività diurna anche se durante i mesi più caldi è altrettanto frequente l'attività notturna, soprattutto nei giovani. La testuggine palustre europea vive prevalentemente nelle acque ferme o a lento corso, preferibilmente ricche di vegetazione, dalle quali di rado si allontana. Il periodo di attività della testuggine palustre europea va da marzo ad ottobre, ma in realtà la sua durata è molto variabile: generalmente durante il mese di maggio le testuggini trascorrono la maggior parte della giornata in acqua o sui bordi dei bacini; a giugno, luglio e agosto rimangono, nelle ore più calde sotto la superficie dell'acqua, affiorando solo per respirare. Con il progressivo riscaldamento e l'abbassamento del livello dell'acqua, le testuggini si spostano alla ricerca di nuovi corpi idrici, se non vengono trovate nuove pozze d'acqua Emys va in estivazione, cioè scava una buca in un posto fresco e vi trascorre in quiescenza l'estate. Con l'inizio delle piogge autunnali le testuggini si "risvegliano" dall'estivazione, raggiungono i corpi d'acqua e riprendono così a nutrirsi e recuperano il peso perduto; in questo breve periodo che precede l'arrivo dell'inverno, gli animali accumulano una grossa quantità di grasso che permetterà loro di affrontare il letargo invernale.
MORFOLOGIA
E. orbicularis presenta un carapace che varia di colorazione fra il nero e il bruno con macchiettatura gialla o giallastra più o meno accentuata che però tende ad attenuarsi con l'età; il piastrone è giallo pallido, brunastro a macchie giallastre dai contorni sbavati o quasi uniformemente bruno scuro. La coda è lunga, sottile e ben sviluppata, e in proporzione alla i lunghezza del carapace è più lunga nei maschi e nei giovani; in questi ultimi può raggiungere e superare la lunghezza del carapace. Le dimensioni di questa specie sono medie o piccole, con una lunghezza del carapace che in Italia non supera quasi mai i 20 cm, e solo in alcune popolazioni europee si possono trovare individui con lunghezze di 30 cm.
LA RICERCA
Fra il 2000 e il 2002 è stato condotto uno studio sulla popolazionedi testuggine palustre Emys orbicularis del Bosco di Foglino allo scopo di ottenere una stima della popolazione, dì raccogliere dati morfometrici per una prima caratterizzazione, e di valutarne le condizioni allo stato attuale.
La ricerca è stata effettuata in due grossi stagni, la piscina di Vallone Cupo e un altro stagno ad essa adiacente, scelti entrambi per la ricca presenza di individui.
Gii animali sono stati catturati, misurati, marcati e rilasciati, i dati così ottenuti sono stati inseriti su apposite schede di identificazione: si è poi proceduto ad una ricattura in modo da
ottenere una stima della popolazione.
Gli individui catturati sono stati 108 di cui: 32 femmine, 40 maschi e 36 giovani {individui in cui il sesso non è riconoscibile). La stima ottenuta da questo campione è di circa 250 individui.
Questi numeri sono molto confortevoli e ci indicano che la popolazione gode di buona salute, ma dobbiamo ricordare che la testuggine palustre è un animale strettamente legato agli ambienti umidi e influenzato continuamente dai loro repentini cambiamenti., quindi per proteggere questi animali ormai rari bisogna innanzitutto proteggere gli ambienti palustri. |