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CITTA' DI NETTUNO
ASSESSORATO ALLA CULTURA

GIA
Groningen Istitute of Archeology
(Olanda)

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LA FORNACE


Sito P11.
Tra il 2000 e il 2002, il GIA ha intrapreso lo scavo di una fornace (P11) situata presso l'osservatorio del Bottego. La fornace (dal diametro di 4,5m) era ricavata in un affioramento di tufo ed era riempita di sabbia e pietrisco. Con l'eccezione della zona intorno all'ingresso e di una nicchia sul retro, le pareti si presentavano completamente vetrificate, a causa dell'esposizione al forte calore. Durante lo scavo non si trovarono tracce di alcuna piattaforma interna, che pure sarebbe stata necessaria per la cottura dei vasi. Vicino al fondo (180 cm) si rinvenne uno strato molto compatto contenenti frammenti del rivestimento della fornace, sabbia bruciata, gesso e tufo. Uno strato di calce e conchiglie, insieme a carbone e sostanza vetrificata, costituiva il fondo della fornace, situato a 185 cm di profondità. Tutti gli indizi concorrevano ad indicare che la fornace era stata usata per la produzione di calce.

 

La datazione del sito.
Il carbone trovato sul fondo della fornace è stato datato, tramite la tecnica del carbonio 14, presso l'università di Groningen. Sorprendentemente il risultato del test ha indicato che la fornace era in uso in un periodo compreso tra il 1480 ed il 1960 d.C., più probabilmente intorno al 1750 d.C.. E' verosimile dunque che i pochi frammenti di epoca romana rinvenuti subito sopra lo strato di carbone possano essersi deposti molto tardi. Il fatto che la struttura della fornace sia assai simile a quella descritta da Catone (II secolo d.C.) indice che il processo di produzione della calce è rimasto pressoché identico dall'antichità fino al diciottesimo secolo.

 

 

 


Lo sbarco a Nettuno.
Poiché la fornace venne usata da un soldato americano durante lo sbarco di Nettuno (Operazione Single), nel 1944, nei livelli superiori erano presenti numerose munizioni, che ostacolarono lo scavo della struttura.
Oltre alle munizioni si rinvennero, nella nicchia che il soldato ricavò nelle pareti della fornace, bustine di caffè istantaneo provenienti dall'Oklahoma, batterie, lattine, schiuma da barba, un cucchiaio ed altri effetti personali.
Le zone disturbate nel 1944 sono chiaramente individuabili in sezione; è infatti visibile, nei livelli superiori, un riempimento costituito dalle macerie provenienti dalle pareti.




OPERA APPARTENENTE AL FONDO BIBLIOGRAFICO
"100 LIBRI PER NETTUNO" Edizione del Gonfalone 2001
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