La ristampa di Neptunia ha origine dalla curiosità giornalistica suscitata da un personaggio di cui si parlava molto ma si sapeva poco. Le cognizioni si fermavano al fatto che fu diplomatico, pittore e letterato.
Quale diplomatico reggeva il consolato di Francia. Di Brovelli pittore pochi conoscevano il pregevole quadro conservato al Municipio. Vi sì vede il poeta Ongaro alla Corte di Marcantonio Colonna, mentre declama il suo Alceo, favola piscatoria ambientata in Nettuno, ma di cui poco o niente si sa. Da solo, questo dipinto di grandi dimensioni e numerosi personaggi è un eloquente saggio della bravura dell'artista. Ma dove si trovano le altre sue opere? Numerose, certo, perché è evidente che chi ha creato una scena così complessa, dipinti ne ha seminati un bel po'. Più del pittore mi incuriosiva lo scrittore. Ma la ricerca del suo libro ed anche quello di Ongaro risultava vana. Fino a che mi decisi a scrivere un articolo col quale lamentavo come due personalità, che onorano Nettuno ed Anzio, venissero dimenticate. L'articolo suscitò grande interesse ed il primo a rispondere fu una nota personalità politica, Tonino Molinarì che venne da me e parlammo della possibilità di trovare e ristampare le due opere. Scrissi di questo incontro ed ebbi il piacere di una telefonata da parte di una gentile signora che, essendo parente di Brovelli Sqffredini, non solo possiede due suoi dipinti, ma aveva anche una copia originale di Neptunia ben custodita e conservata, si tratta della Signora Elsa Monti, vedova del carissimo Gaetano. Era un bel passo avanti ma il contributo determinante l'ha dato il di lui figlio Vincenzo, apprezzato ginecologo, il quale se n 'è assunto in pieno il compito. Il Dott. Monti ha operato alacremente ed è riuscito ad ottenere un libro il più possibile simile all 'originale e migliore dal punto di vista tecnico. Forte della sponsorizzazione del Dott. Mercuri, amministratore unico della Casa di cura "Villa dei Pini" in Anzio, così grazie all'interesse nettunanziate, torna alla luce un'opera che fu scritta per le due cittadine
Tutti noi che ci siamo interessati della ristampa siamo stati motivati dallo stesso spìrito di Brovelli, che vedeva Anzio e Nettuno come erano state per il passato, cioè una sola città, libera da rivalità retrograde ed unità per il benessere comune.
Questa ristampa alla quale spero seguirà quella dell'Alceo incontrerà certamente il gradimento di Anzio e Nettuno.
H mondo cammina, i popoli più progrediti tendono a riunirsi, presto altri paesi si aggiungeranno ai dodici del Mercato Europeo, gli Stati Uniti d'Europa non sono lontani. Noi che le amiamo vorremmo vedere le due città sorelle formare ancora una sola famiglia per un futuro migliore. E ci sembra eloquente il fatto che a patrocinare la ristampa di Neptunia sia stata una società che ha, come scopo principale della sua attività, non un obiettivo ristretto ma vastissimo: il benessere umano.
Oscar Rampone
Nettuno, giugno 1993