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CRONISTORIA DI NETTUNO

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Cronistoria di Nettuno
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900 - 1939

di don Vincenzo Cerri

1900

Dal 1° marzo anche il Comune di Nettuno beneficia dell'erogazione dell'energia elettrica. Le antiche caratteristiche lampade a petrolio, che al declinare del giorno venivano accese lungo le vie e nelle piazze del paese, sono sostituite dalle lampadine elettriche.

 

1902

Il 5 luglio alle Ferriere di Conca viene colpita con dieci coltellate l'eroica fanciulla Maria Goretti, "novella Agnese del secolo XX". Muore in Nettuno, nell'ospedale Orsenigo, perdonando al suo uccisore, il 6 luglio 1902 alle ore 15,45, assistita da Mons. Temistocle Signore e dal Cappellano dell'ospedale.
Nel registro dei morti, a pag. 478, l'Arciprete Signori nota di suo pugno: "Pueìla timens Dominum die precedenti, prope oppidum Conchae, crudeliter aggressa, prò servando pudore fortiter obsistens, decem confossa vuineribus semianimis iacuit. Deinceps in Xenodochium Fratrum Hospitalitatis translata et comiter excepta confessa est, SS.mo Viatico refecta et S. Olei Unctione roborata per Cappellanum R.P. Martinum Gujano et proprio interfectori uitro ignoscens obiit in osculo Domini" (12).

 

1910

Il 27 agosto si inaugura la tranvia elettrica che unisce il centro di Nettuno a quello di Anzio; le vetture partono da entrambi i capilinea ogni 20 minuti e coprono in 12' i circa 3 chilometri di percorso.

 


1912

Il 12 dicembre si inaugura la nuova sede municipale del Comune di Nettuno, sita ad oriente del paese. È opera degli ingegneri R. Talenti e Serri, condotta a termine con una spesa complessiva di lire quattrocentomila.
Il Sindaco di Nettuno Cav. Augusto D'Andrea, gli Assessori Cav. G.Battista Nanni, avv.ti Pasquale Panare e Alessio Lumaca, i Consiglieri comunali Principe D.Rodolfo Borghese, Luigi Bernardini ed il Segretario Ennio Cremona, accompagnati dal Conte Cesare Caterini, sono ricevuti in privata udienza dal Papa PIO X (Sarto, 1903-1914),
II Sindaco, a nome della cittadinanza di Nettuno ringrazia vivamente il Santo Padre per l'erezione del Santuario della Madonna delle Grazie in contrada "San Rocco", che favorirà certamente lo sviluppo edilizio in quella zona.
Pio X s'interessa delle condizioni dei Nettunesi e specialmente degli agricoltori che "meritano la cura diretta e tutta la carità dei proprietari".
L'udienza ha termine con una particolare benedizione ai presenti e a tutta la città di Nettuno.

 

1914

Si inaugura a Nettuno il nuovo santuario dedicato a Nostra Signora delle Grazie. Il 14 maggio la venerata statua della Madonna, di ritorno dalla collegiata di San Giovanni, dopo la tradizionale processione, accompagnata dal popolo osannante, fa il suo ingresso solenne nel nuovo tempio, eretto per la tenace volontà dei Padri Passionisti, sotto gli auspici ed aiuti del Papa San Pio X, che vi ha contribuito per circa tre quarti della spesa totale.
Tre mesi dopo il santo Pontefice si spegnerà quasi repentinamente e, con lui, la speranza di portare a termine ed abbellire la nuova costruzione.

 

1915

Nettuno partecipa alla prima guerra mondiale. Venticinque i Caduti: Gap. UMBERTO DONATI, medaglia d'argento al valor militare; due volte promosso per meriti di guerra. "Mentre in piedi, sopra la piazzola di uno dei suoi pezzi, dirigeva il tiro, accortosi dell'incursione di aeroplani nemici, che poi presero a lanciare bombe sulla batteria, fece mettere al riparo l'ufficiale che era con lui e rimase solo esposto, finché colpito da una delle bombe stesse perdeva la vita. Pressi di Gorizia 5 - 6 settembre 1917." (Dal bollettino ufficiale del 1° aprile 1919).

COPPOLA DOMENICO - DE PASCALI VIRGILIO - DEL SIGNORE TOMMASO - DEL SIGNORE ANTONIO - FARINELLI ANGELO - FERRINI FERREOLO - FEDELI VITO ANTONIO - LEGGI ENEA - LUDOVISI PIETRO - MARIOLA ANTONIO - PENNAFINA GIORGIO - RETROSI ANGELO - ROSSI TORELLO - SALVATORI VINCENZO - TAMBURRINI TOMMASO - LEONI VINCENZO - MAZZONI DANTE - DI PIETRO IGINO - MERCURI FILIPPO - DI LORENZO SILVESTRO - FUMI ERNESTO - PASSERI SECONDO - LUDOVISI GIUSEPPE - BALDAZZI GIOVANNI.
Alla Medaglia D'Argento Cap. Umberto Donati è stata dedicata una strada del centro cittadino.
Alla memoria di tutti i Caduti è stato eretto un monumento, in località "Belvedere", opera dello scultore Cesare Barzani.

 

1919

Il 20 settembre muore in Nettuno Monsignor Temistocle Signori, compianto da tutto il popolo nettunese, che ne aveva apprezzato le alte doti di mente e di cuore. Era nato a Nettuno il 18 aprile 1850 da Antonio e da Virginia Ottaviani. Arciprete Parroco della Chiesa Collegiata dal 1882 al 1919. Sacerdote colto e zelante, devotissimo della Madonna delle Grazie, di cui scrisse le "Memorie storiche". È anche autore di numerosi componimenti poetici latini e italiani. Collaborò con i Padri Passionisti alla costruzione del Santuario della Madonna delle Grazie che fu inaugurato nel 1914. Ebbe la fortuna di assistere la piccola Martire Santa Maria Goretti nelle ultime ore della sua vita e ne elogiò le virtù con numerosi articoli e poesie. In memoria delle sue benemerenze l'Amministrazione Comunale di Nettuno gli ha dedicato una strada nei pressi del Poligono di Artiglieria.

 

1921-23

La banda musicale cittadina, diretta dal maestro Angelo Castellani, riporta il Primo Premio nelle gare bandistiche a Frascati, Terracina, Palestrina e, su 40 bande del Lazio, a Roma,

 

1924

Il 2 ottobre a Nettuno si commemora con grande solennità la ricorrenza del terzo centenario della nascita del celebre oratore Padre Paolo Segneri.

 

1925

Il 20 luglio nel Forte Sangallo di Nettuno viene stipulata fra l'Italia e la Jugoslavia la convenzione diretta a regolare le condizioni degli Italiani in Daimazia. L'Italia è rappresentata da Benito Mussolini.

 

1931

A giugno la Regina Maria di Rumenia, accompagnata dalla Principessa Ileana e da numeroso seguito, soggiorna a Nettuno ospite del Barone Passini, nel vetusto castel Sangallo. In suo onore la banda cittadina svolge uno scelto programma musicale diretto dal Maestro Cav. Angelo Castellani, al quale l'Augusta Sovrana esprime il suo vivo compiacimento per la perfetta esecuzione.

 

1934

II Governo Fascista, con R.D.L. n° 1682, arbitrariamente dispone che "la zona di territorio del Comune di Nettuno, comprendente le frazioni Acciarella, Conca e Le Ferriere, sia aggregata al Comune di Littoria (Latina).

 

1934

La vecchia ferrovia del 1884, col suo tortuoso percorso e la stazione a ridosso dell'abitato, non è ritenuta più idonea alle
moderne esigenze della popolazione di Nettuno. Si realizza quindi un nuovo tracciato, spostato nell'entroterra e posto in galleria ed in trincea per non interferire nello sviluppo urbanistico della cittadina. La linea termina in una nuova stazione posta in zona periferica, dotata di un vasto e severo edificio e di un ampio parco binari.

 

1935

Si inaugura l'elettrificazione della ferrovia Nettuno-Roma: moderne e veloci "Littorine" collegano la nostra cittadina alla capitale in soli 45 minuti.

 

1936

Il 26 novembre muore in Nettuno, dove era nato il 16 maggio 1863, lo storico Giuseppe Brovelli-Soffredini, la cui opera è più volte citata in questo libro. Fu anche un. apprezzato pittore. I suoi quadri hanno toni caldi e assai coloriti; si ammirano soprattutto i suoi ritratti, vivi, aggraziati, somigliantissimi. Dipinse per primo l'effige di Santa Maria Goretti basandosi su testimonianze di persone che la conobbero e su alcune fotografie delle sorelle della Martire. I suoi quadri, non troppo numerosi, sono stati sparsi un po' dovunque dopo la morte del fratello Pietrantonio, col quale si estinse il ramo nettunese della sua antica e nobile famiglia.

 

1937

Per iniziativa di Aurelio Leoni, Commissario Prefettizio del Comune di Nettuno, si demoliscono le numerose casupole antistanti la Chiesa di San Giovanni e quelle situate in mezzo alla piazza grande, oggi piazza Mazzini. Nello stesso anno si demolisce pure il piccolo e antico oratorio del Carmine, sito a lato della Collegiata. La pregevolissima opera d'arte attribuita al Sansovino che vi si conserva, si trasporta nella Chiesa di San Giovanni.

 

1938

La riviera antistante il Municipio viene elegantemente sistemata a lungomare con un muragliene, una balconata e due scale. Il bel viale che conduce fino al santuario della Madonna delle Grazie, diviene la passeggiata preferita dei Nettunesi.

 

1939

Una moderna filovia lunga oltre quattro chilometri sostituisce la vecchia tranvia collegando le nuove stazioni ferroviarie di Nettuno e di Anzio (site in periferia) ai rispettivi centri cittadini, e questi tra loro.

 

1939

Il 17 novembre con decreto-legge del 17-11-1939, n. 1958, il Governo Fascista riunisce le due cittadine di Nettuno e di Anzio in un solo Comune, con il nome di Nettunia. Questa unificazione amministrativa durerà fino al 3 marzo 1945.

 

1942

Il 10 dicembre all'età di 61 anni muore lo scienziato Luigi TRAFELLI. Era nato a Nettuno il 7 giugno 1881.
Nel 1903 consegue la laurea di matematica all'Università di Roma, quindi si reca a Liegi per seguire i suoi studi preferiti di elettronica. Nell'estate del 1905 pubblica un suo geniale lavoro: "Un antico e nuovo tipo di dinamo unipolare a corrente continua". La sua invenzione, brevettata in Italia e in Ungheria, è poi oggetto della sua brillante tesi di laurea in fisica, conseguita a pieni voti nell'Università di Pavia. Viene eletto membro della "Società Italiana per il Progresso delle Scienze" e della "Società Italiana di Fisica". Formula ardite ipotesi sulla dissociazione dell'atomo e sull'entità del neutrone e del protone; ipotesi confermate poi da Blanchett ed Occhialini del Laboratorio di Cambridge nel marzo 1933 e da Fermi, Heisemberg e Majorana nel settembre-ottobre dello stesso anno. Propone nuovi indirizzi di ricerche nei campi della geofisica e dell'astrofisica, e rende noti i suoi studi col volume: "Argomenti di scienza pura e applicata". Inventa un sistema a "contrazione di tempo" per la rapidissima trasmissione della parola, parlata e registrata nello stesso tempo in partenza e in arrivo, brevettato in Italia.
Purtroppo, a causa delle sue convinzioni politiche, nelle sue ricerche non ebbe alcun aiuto dal governo italiano, ma piuttosto incomprensione e persecuzione. Al suo nome è intestato un "largo" in Nettuno, sito tra la piazza Mazzini e la piazza del mercato.




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