Le Vite di Andrea Sacchi, che qui pubblichiamo, appartengono alle due più importanti raccolte secentesche di biografie sugli artisti del Seicento italiano.
La prima Vita è opera di Giovanni Pietro Bellori (Roma 1615-1696), autore de Le Vite de' pittori, scultori e architetti moderni, raccolta di biografie pubblicata a Roma nel 1672 che però non comprende la presente Vita di Andrea Succhi, trascritta dal manoscritto 2.506 della Biblioteca Municipale eli Rouen e pubblicata per la prima volta soltanto nel 1942 a Roma, in M. Piacentini, Le vite inedile del Rettori. Vite di Guido Rem, Andrea Socchi e Carlo Maratti.
Il secondo testo, di Giovanni Battista Passeri (1610-1679), è tratto dalle Vite de' pittori, scultori ed architetti che hanno lavoralo in Roma, morti dal 1641 fino al 1673. La prima edizione di quest'opera fu pubblicata a Roma nel 1772, circa un secolo dopo la morte dell'autore.
La nostra edizione è stata condotta, per quanto riguarda Giovanni Pietro Bellori, sulla base dell'edizione Einaudi de Le Vite de' pittori, scultori e architetti moderni, pubblicata a Torino nel 1976.
La Vita di Giovanni Battista Passeri è stata invece condotta sulla base della editio prìnceps, seguendo nella trascrizione il criterio dell'aderenza all'originale e apportando con minimi interventi soltanto le modifiche necessarie per una moderna lettura del testo.