Ogni volta che un nuovo testo entra nella nostra raccolta dei "lOOLibri per Nettuno", ci sorprende la ricchezza di citazioni che esistono in letteratura sulla nostra città e sulla sua storia passata.

E noi con orgoglio vogliamo divulgare la conoscenza di queste citazioni, che ci definiscono meglio il quadro di questo suggestivo spicchio di mondo che amiamo tanto.

Ci emozionano, poi, le circostanze del ritrovamento delle due poesie di Ferdinand Gregorovius, omesse da diverse traduzioni italiane delle opere dello storico tedesco. E queste emozioni vogliamo condividere con quanti amano Nettuno o impareranno ad amarla attraverso queste nostre pubblicazioni.

Con il Gregorovius conosciuto, e che ora riproponiamo in alcuni stralci più significativi, con il Gregorovius che ora scopriamo nei versi di "Nettuno" e "Torre Astura", vi invitiamo a una visita virtuale sui luoghi che tanto appassionarono, e addolorarono, il viaggiatore di Neidemburg.

Abbiamo voluto far coincidere la presentazione di questo volumetto con altre due iniziative analoghe dei Comuni di Anzio e Ardea, con i quali condividiamo unicità di territorio, affinità storiche e comunione di interessi. Siamo convinti che i soli confini amministrativi, peraltro variabili con i diversi assetti istituzionali, non possono separare popoli che sono intimamente uniti da secoli di storia. Auspichiamo che questo incontro possa contrassegnare anche nel campo della ricerca e della cultura, gli sforzi che le tre amministrazioni stanno già compiendo, per costruire una comune politica di sviluppo turistico, economico e sociale.

Ringrazio gli Autori, per aver trovato, insieme con gli entusiasmi personali, anche il gusto di lavorare in gruppo, per creare sinergie nuove, tanto più apprezzabili, quanto inusuali.

Un ringraziamento, e le congratulazioni per la sua bravura, alla giovane studentessa Veronica Scilipoti, che ha tradotto per tutti noi le due poesie di Gregorovius.

Nettuno, 11 marzo 2005
IL SINDACO Vittorio Marzoli