Quando nel mese di marzo 2004 il collega Sindaco di Nettuno, Vittorio Marzoli, mi comunicò che la sua Città si accingeva nei preparativi per la celebrazione del 1° centenario della morte di fra Giovanni Battista Orsenigo la notizia mi colse di sorpresa, essendo all'oscuro dell'esistenza e quindi della fama di quel religioso.
Sorpresa che divenne stupore quando scoprii che nemmeno la Comunità di Pusiano ne era al corrente e che gli stessi discendenti diretti del primo fratello di fra Orsenigo, Cipriano Daniele, avevano sì vaghe notizie circa l'esistenza di un frate fra i loro antenati, ma anch'essi non ne conoscevano i meriti.
Grazie alla puntuale opera divulgativa della figura di fra Orsenigo da parte del confratello Giuseppe Magliozzi, anche Pusiano ha potuto conoscere questo suo "figlio" distintosi in particolare per aver messo la Sua abilità di '"cavadenti" a disposizione di tutti con abnegazione, disinteresse e con particolare attenzione verso i poveri e gli emarginati, dono non comune e non facilmente riscontrabile nemmeno nella società di allora.
Maggior risalto merita fra Orsenigo se si pensa alle difficili e delicate situazioni geo-politiche e alle precarie condizioni socio-economiche di quel periodo risorgimentale in cui l'illustre concittadino ha vissuto e svolto la Sua missione, conquistando stima e fama anche nelle persone più in vista dell'epoca.
Ancor più se si considerano le Sue origini "brianzole" dove tradizionalmente alle persone vengono soprattutto riconosciute sì doti di grandi ed instancabili lavoratori, ma scarsa attenzione verso i problemi dei bisognosi.
Pusiano si onora di aver dato i natali a fra Orsenigo e gli rende omaggio intitolandogli la strada che fiancheggia la casa dove nacque e visse fino all'età di 26 anni e sulla quale verrà apposta una lapide a ricordo.
Luciano Traversone, Sindaco di Pusiano |