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STABILITA'
DEL BORGO MEDIEVALE

Indagine
geologico-geomorfologica

(Nettuno - Maggio 2001)

di
ETTORE CUCCILLATO
CLAUDIO TAMBURINO

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5 - PROPOSTA DI INTERVENTI
DI RECUPERO E RISANAMENTO


Perdurando lo stato di cose sopra accennato, si arriverebbe, in tempi abbastanza brevi, ad un degrado di quelli che sono i parametri geotecnici dello strato sabbioso dunare su cui insistono molte fondazioni del Borgo, e ad uno stato d'instabilità con compressione degli equilibri statici tali da provocare cedimenti delle strutture portanti di alcuni edifici.
Bisogna nel modo più assoluto evitare infiltrazione di acqua nello strato dunare permeabile sottostante il manto stradale, disciplinando lo smaltimento delle acque meteoriche, incanalando le acque provenienti dai tetti in particolari tubazioni che le convoglino in tombini

E' indispensabile rivedere tutto il sistema idraulico sotterraneo tubi, giunture e saracinesche dell'acqua potabile.
Siamo stati testimoni di una rottura di un tubo per l'acqua potabile, vicino Piazza Segneri. L'acqua, sotto pressione, aveva sconnesso il manto stradale e fuoriusciva abbondantemente inondando i vicoli circostanti, intrufolandosi nelle fessure e buchi del manto stradale sconnesso, inzuppando lo strato dunare. Questa situazione è perdurata per due giorni prima di un intervento degli addetti. Un pronto intervento avrebbe evitato, certamente, un peggiorare di una situazione abbastanza critica.

Suggeriamo i seguenti interventi non più procrastinabili

1. rendere impermeabile per quanto possibile, il manto stradale, sigillando le interconnessioni tra cubetti di roccia lavica, che costituiscono il manto

2. Rifare ex novo il sistema fognario, a regola d'arte e all'uopo, con sistemi più moderni,

3. Costruire dei pozzi drenanti con un sistema di monitoraggio che regoli automaticamente il livello della falda.

4. Un censimento di tutte le gallerie e cunicolo non solo del Borgo ma in tutta Nettuno

5. Ripristinare o fare nuovi sistemi aerazione delle gallerie.

6. Utilizzare i pozzi esistenti in alcune gallerie come piezometri per il controllo della falda.

7. Evitare qualsiasi vibrazione nociva, come martelli pneumatici, battipali e l'accesso delle auto.

8. Non potendo evitare le onde sismiche di eventuali terremoti che, soprattutto nei Colli Albani, sono piuttosto frequenti (in
duemila anni di storia, le scosse superiori al quinto grado della scala Mercalli sono più di duemila) e che in presenza di vuoti sotterranei sono particolarmente pericolose. Rendere più stabili e solidi con il terreno le fondazioni.

9. Valutando queste gallerie e cunicoli come beni ambientali di particolare rilevanza geologica e che, nell'insieme, contribuiscono a mantenere un certo equilibrio va vietato qualsiasi intervento che non sia gestito da persone competenti

10. Molte di queste gallerie inutilizzate ed abbandonate, potrebbero, invece, rientrare in un percorso didattico e di studio del Territorio, recuperandole come un bene ambientale alla fruizione della comunità.





OPERA APPARTENENTE AL FONDO BIBLIOGRAFICO
"100 LIBRI PER NETTUNO" Edizioni del Gonfalone 2001
AUTORIZZAZIONE PER LA PUBBLICAZIONE
CONCESSA DAL COMUNE DI NETTUNO
E DALL' AUTORE ETTORE CUCCILLATO

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