L’ampia diffusione del martirio di S. Maria Goretti, la Santa Agnese del XX secolo, come fu subito definita, diede luogo ad una vasta documentazione letteraria sia del personaggio, sia della famiglia che dei luoghi del loro peregrinare.
La prima breve biografia di Carlo Marini è del 1904, per omaggio del giornale illustrato della domenica “Vera Roma”.
Tra i tanti PP. Passionisti che si interessarono della vicenda sono da ricordare P. Aurelio della Passione, P. Fortunato Ciomei, P. Simone Sconocchia, P. Armando Gualandi, P. Mauro dell’Immacolata ed ai nostri giorni P. Giovanni Alberti che hanno dato alla stampa rivedute e sempre più complete edizioni.
Non potendo riportare per intero tutta la bibliografia sia italiana che di tanti autori stranieri ritengo utile mostrare solo esempi di iconografia delle varie copertine dei libri pubblicati nel tempo.
Nel 1952 Maria Goretti fu proclamata patrona dell'Agro Pontino; nel 1953 fu nominata co-patrona di Nettuno e Albano. In tutti i libri viene esaltata la sua figura come un chiaro e univoco esempio di vita dedicata al servizio degli altri e di Dio, di martirio accettato consapevolmente per difendere un' ideale di vita, di perdono concesso senza esitazione.
La santa, scomoda per alcuni laici, per la sua semplicità e per il suo anticonformismo, si erge, ancora oggi, a paladina della libertà con cui seppe vivere la propria vocazione ed affermare il proprio credo. Come dice Sabina Moscatelli " la vicenda terrena di Maria Goretti, per certi aspetti può apparire lontana dalle tensioni del nostro tempo.. .Eppure basta uno sguardo più attento per scoprire la modernità di Marietta e del modello che essa ci propone. Maria fu portatrice di valori eterni la cui attualità è resa ancora più dolorosa dalla drammaticità dei tempi che viviamo e dal vuoto di testimonianze forti che attanaglia i più giovani. Ad una società che ha fatto del culto del corpo e della bellezza la propria bandiera, Maria oppone la scelta della castità vissuta con profonda consapevolezza.. .respinse sempre con fermezza gli atteggiamenti che non riteneva conformi al proprio stile di vita.. .la santità di Maria non è dunque antiquata né polverosa.. .la sua semplicità, la sua fede limpida e solida impone a tutti noi di riconsiderare i valori della nostra vita alla luce del Vangelo".
Nel 2007, tra gli ultimi libri l’insegnante americano della California,Tom Layton, racconta gli ipotetici ultimi giorni di vita di S. Maria Goretti come se avesse vissuto nelle vesti di una ragazza americana che abita a S. Francisco nel 1984, dal titolo “The fifteenth crimson lily”
Nel libro del Cardinale Angelo Comastri "Ritorniamo a guardare i Santi" (Roma 2009) si afferma che "Gli esercizi spirituali sono un tempo di silenzio e raccoglimento per ascoltare Dio.. .Mai l'uomo è stato così povero spiritualmente come da quando è diventato ricco materialmente.. .Oggi molta gente non sa e non vuole più pregare. Per questo ritorniamo a guardare ai santi (tra i quali anche S. Maria Goretti), perché hanno messo Dio al primo posto. I santi sono modelli veri che elevano l'uomo e che ci insegnano la strada della vera vita.. .Se oggi nel mondo c'è ancora amore per la famiglia e passione per l'educazione dei figli,se c'è amore per i bambini e per gli anziani, se c'è rispetto per la vita che prodigiosamente si accende nel grembo della madre, se c'è compassione per i più deboli e per gli ammalatelo dobbiamo ai santi, che hanno camminato nella via del bene, lasciando dietro a sé una scia luminosa".