Palazzo Doria Panphili |
È certamente la parte più suggestiva della città, tutta racchiusa nelle possenti mura, con vie strette e ombrose che si alternano ad inattesi slarghi, su cui affacciano i severi palazzi delle potenti famiglie che dominarono su Nettuno.
Fuori della porta d'accesso al borgo si trova la Fontana di Nettuno, simbolo della città, realizzata in travertino nel 1882 da Ottavio De Angelis.
Entrati nel borgo s'incontra Palazzo Doria Pamphilj, oggi sede di un istituto scolastico, al cui interno ancora si conservano pregevoli affreschi di Pier Francesco Mola (1612-1666), pittore sensibile ai modi di Pietro da Cortona e del Guercino, che nella resa pittorica del paesaggio espresse la nota più originale della sua vena artistica.
Degni di nota sono anche il massiccio Palazzo Baronale dei Colonna e la chiesa collegiata dei Santi Giovanni Battista ed Evangelista, che si vuole sorta sull'antico, tempio di Nettuno, completamente riedificata su progetto di Carlo Marchionni (1702-1786) tra il 1736 e il 1749.
Particolarmente suggestivo è il camminamento di ronda sul versante esterno delle mura, con splendido colpo d'occhio sul litorale tirrenico e sul Forte Sangallo. |