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SANTA MARIA
DEL QUARTO

a cura degli
UFFICI DI STAFF DEL SINDACO

EDIZIONI DEL GONFALONE 2002

 

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LO STATO PRIMA DEL RESTAURO


Dalle indagini eseguite in loco, si è rilevato che in epoca remota sono stati eseguiti interventi di ripresa degli intonaci e tinteggiatura delle facciate nonché opere di bonifica sui muri perimetrali, con realizzazione di intercapedine e posizionamento di bocchette per l'aerazione.
La costruzione della chiesa presumibilmente "non nelle dimensione attuali" si può far risalire intorno all'anno 1500. Ciò si deduce dalla presenza all'interno della chiesa di un affresco di quell'epoca.
L'edificio misura circa 16,00 metri di lunghezza e 11,00 metri di larghezza, con orientamento nord-sud e ingresso dal lato nord.
La pavimentazione risulta realizzata con mattoni e lastre di marmo con iscrizioni e decori sacri e presenta degli avvallamenti, le pareti risultano tutte tinteggiate con una sovrapposizione di strati di tinta.
Il portone d'ingresso, anch'esso verniciato con smalto, era logorato dal tempo. Al centro dell'unica navata è posizionato un lampadario in ferro battuto. La copertura risulta essere a tetto realizzato con orditura in legno, con sovrapposizione di tavelloni e tegole, le travi che sostengono il tetto sono in legno ed hanno una luce di circa 15,00 metri, i muri perimetrali hanno dimensioni medie di circa 50-60 centimetri. Sulla facciata principale sono situate due nicchie all'interno delle quali trovano dimora due statue sacre. Sulla sommità del portale è posizionato uno stemma in pietra, mentre sul colmo del tetto è posizionata una croce in cemento.
Dall'analisi visiva si evidenziava un grave stato di degrado, con la presenza di grosse lesioni, dovute a scorrimenti della muratura, secondo un angolatura di circa 45 gradi, caratteristica della lesione da taglio. Sopra il portone di accesso alla chiesa erano presenti due lesioni che senza interruzione, si congiungevano al disopra del portale, per poi raggiungere il colmo del tetto.
La tinteggiatura esterna ha evidenziato la presenza di vari strati di tinteggiatura, che hanno sicuramente modificato lo stato iniziale. All'interno sono state rilevate ulteriori lesioni con profondità, a volte, superiori ai 20 centimetri, con aperture superiori ai 4 centimetri.
Le pareti interne risultavano anche qui tinteggiate in periodi successivi, vista la presenza di più strati di tinta utilizzando varie tecniche applicative. La parete dietro l'altare presentava un affresco con evidenti segni di vetustà.
Nelle pareti verticali, ad un'altezza di circa 30 centimetri dal pavimento, risultavano posizionati dei fori di aerazione, lasciando presupporre la presenza di un'intercapedine, finalizzata al riciclo dell'aria all'interno dei muri.
L'analisi dell'orditura portante del tetto (in legno) ha evidenziato la pressoché totale presenza di tarli nelle travature sia principali che secondarie, con grave danno alla stessa e conseguente pericolosità di crollo, aggravato dalla presenza, nei punti di attacco fra la travi e muratura portante, di lesioni e cedimenti. Tra vari interventi i più urgenti sono risultati:
la realizzazione di una nuova orditura per il tetto, conservando la tipologia esistente (capriate in legno, tavolato, tegole); il posizionamento di tiranti e catene, ancorate a piastre in acciaio; la ripresa e rifacimento degli attacchi travi muratura portante; il risanamento e bonifica dell'intonaco esistente; la ripulitura della pavimentazione con mezzi meccanici a getto dì vapore ed aria; l'asportazione dello smalto presente nel portale della chiesa, con ripristino del colore naturale del legno; Ìl restauro dell'affresco dietro l'altare e di tutti gli oggetti in legno rinvenuti (Crocifisso, Confessionale, Panche).

Ing. Giuseppe Piacentini, progettista






OPERA APPARTENENTE AL FONDO BIBLIOGRAFICO
"100 LIBRI PER NETTUNO" Edizioni del Gonfalone 2004
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