STORIA DI NOSTRA SIGNORA DELLE GRAZIE
di Don Vincenzo Cerri
Enrico VIII d'Inghilterra regnò dal 1491 al 1547, ebbe sei mogli, per poter sposare la seconda, Anna Bolena, dovette rompere le relazioni con il Pontefice Clemente VII, il quale non gli volle concedere il divorzio da Caterina d'Aragona. Così Enrico VIII proclamò la separazione della chiesa d'Inghilterra dalla Chiesa Cattolica. Dopo il divorzio, sposò nel 1533 Anna Bolena e si fece proclamare dal parlamento capo della chiesa Anglicana. In seguito confiscò i beni di tutti i conventi e perseguitò i cattolici, che videro le loro chiese incendiate, statue e dipinti religiosi distrutti.
Fra le statue destinate al fuoco, quella di OUR LADY OF GRACE di Ipswich, nel Suffolk, Madonna ritenuta tanto miracolosa che la sua chiesa era meta di pellegrinaggi.
Vi furono delle ricerche per accertare se la provenienza fosse effettivamente da Ipswich in seguito al fatto che uno studioso ne aveva trovato traccia di documenti della Biblioteca Vaticana. Tali ricerche vennero ampliate dall'arciprete parroco di Nettuno, Monsignor Vincenzo Cerri, e proseguite dal dott. J. Docherty di Ipswich, il quale si recò a Londra per consultare i documenti del British Museum. Accertò, attraverso una lettera di un certo William Lawrence, che la statua Our Lady of Grace nel 1538 era stata messa al sicuro su di una nave dopo essere stata trafugata da un cortile pronta per essere data alle fiamme.
I marinai di questa nave erano diretti a Napoli, allora sotto la corona di Carlo V, ma mentre si trovarono sulle acque di Nettuno, furono colti dalla tempesta. Trovarono scampo nell'insenatura di Nettuno. Il giorno dopo, visto che le acque si erano calmate, tentarono di riprendere il viaggio, ma appena volsero la prua verso sud, il mare si gonfiò e respinse la nave. Tentarono più volte fino a quando il mare travolse completamente la nave. Si salvarono tutti e senza sapere come si ritrovarono sulla riva dove sbocca il fiumicello Loracina, non lontano c'era una chiesetta. I marinai prima gridarono al miracolo poi compresero che la Madonna volesse rimanere a Nettuno proprio in quella chiesetta. Da come viene onorata dai Nettunesi la scelta non poteva essere migliore.
Il culto di Our Lady of Grace, ora si chiama Nostra Signora delle Grazie, crebbe talmente tanto che nel 1854 si decise di nominarla patrona. Ancora oggi questa devozione è ancora viva, basta visitare Nettuno i primi giorni di maggio, quando tutto il paese è in attesa della festa imminente che si svolge la prima e la seconda domenica di maggio.
Alcuni chiarimenti
1) Questo fortunoso approdo avvenne proprio nel 1550?
Un manoscritto anonimo risalente al 1718, rinvenuto tra le carte di un tal Giuseppe del Monte, Nettunese, nel 1806, convalida questa tradizione.(Leggi il manoscritto)
Da notare che nel 1959 il simulacron della Madonna fu restaurato. Nel retro della statua fu trovata la seguente scritta: FUERUNT RESTAURATE ISTE FIGURE IMPENSIS SOCIETATIS ST. ROCHI.1594 (Queste Immagini furono restaurate nel 1594 a spese della Confraternita di San Rocco). In quell'anno, quindi, la statua della Madonna delle Grazie era a Nettuno e, si doveva pensare, già da molto tempo, se i custodi di allora ravvisarono la necessità di un restauro. Si tenga presente, inoltre, che la persecuzione contro le sacre immagini, in Inghilterra, iniziò nell'anno 1538-1539, sotto Enrico VIII; ma si inasprì nel 1550 sotto Edoardo VI.
2) E' possibile che una nave non ordinaria navigasse da ponente a levante, e viceversa, così per tre giorni continui, <<senza poter spuntare e proseguire il suo viaggio per le mutazioni dei venti e per la fierezza delle onde>>?
L'abbiamo chiesto a persone esperte, vecchi marinai del luogo. Il loro parere è stato sostanzialmente concorde. Molto probabilmente la <<non ordinaria nave>> era il grosso bastimento detto <<galeone>> , rapido sotto vela e capace di portare molto carico. Ma per il soverchio peso delle artiglierie e dei castelli, per la costruzione troppo massiccia, per la sproporzione tra la parte immersa e quella sovrastante alla linea d'acqua, era poco atto a tenere il mare tempestoso e poco ubbidiente al timone. Un fortissimo vento di mezzogiorno sul mare di Nettuno, provoca una tempesta tale da impedire davvero ad un bastimento come quello, sia la rotta verso Napoli che quella verso ponente, lasciandogli solo la possibilità di arenarsi puntando verso il lido.
3) Ci sono altri documenti, oltre al manoscritto del 1718, che convalidano la provenienza della statua dall'Inghilterra?
Nel 1959 abbiamo avuto un'interessantissima conferma. Durante il restauro della statua, sotto il piede destro, emerse un'altra scritta originale in antica e rozza lingua inglese: IU? ARET GRATIOSAS (Voi siete Madre di grazie), che a suo tempo era stata sostituta con l'altra in lingua latina: S.MARIA ORA PRO NOBIS.
4) Da quale città inglese potrebbe essere stata trafugata?
Forse da Ipswich, nel Suffok. Nel territorio dell'attuale Parrocchia di San Matteo, sulla strada detta <<Lady Lane>> (via della Signora) sorgeva un celebre Santuario, secondo per importanza solo a quello di Walsingham. Fu distrutto da Cromwell tra il luglio e il settembre del 1538.In una sua cappella si veneravauna miracolosa Immagine di Nostra Signora delle Grazie, che successivamente, secondo una tradizione locale, alcuni pii marinai sottrassero dalla casa di Cromwell col proposito di portarla a Napoli. Una violenta tempesta li sorprese sul mare di Nettuno, dove lasciarono la sacra Immagine in segno di gratitudine per lo scampato pericolo. Questa tradizione troverebbe una certa conferma in una lettera di William Lawrence a Cromwell (aprile 1538) rinvenuta nel museo britannico di Londra:
<<.... Ho espresso il vostro pensiero, per quanto riguarda l'Immagine di Nostra Signora, al mio giovane Wendeforth che è stato felice di sapervi in buona salute. Col suo aiuto fu trasportata alla nave così che pochi sapevano dov'era e si salperà non appena il vento sarà favorevole. Voi desideravate che il mio signore Wendeforth sedasse le controversie in atto qui a Ipswich. Prima del mio arrivo aveva agito molto bene in materia. Ora ha ordinato alla corte e ai contendenti di placarsi ed operare nello spirito del vero Vangelo senza insultare o rimproverare alcuno>>
Tuttavia la partenza dell'Immagine da Ipswich non sarebbe avvenuta subito, perchè in una lettera del 30 luglio 1538, un certo Thomas Thacker scriveva al medesimo Cromwell:
<< Ho ricevuto per voi, tramite Frate Agostino, da William Lawrence, l'Immagine di Nostra Signora delle Grazie che era ad Ipswich e che ho depositata nel vostro guardaroba in camera da letto. Non porta nulla addosso, tranne due mezze scarpe d'argento e quattro pietre di cristallo montate in argento.
La casa è in buono stato. Dal vostro recapito di Londra 30 luglio.>>
Si notino le parole:<<.... eccetto due mezze scarpe>>. Anche la statua della Madonna di Nettuno lascia vedere solo la metà dei piedi di legno, attualmente ricoperti da due mezzi piedi d'argento. Al tempo della sua permanenza in Inghilterra potrebbe aver portato <<due mezze scarpe>>.
Come si vede si tratta di semplici indizi, ma ci auguriamo di veder presto premiata la buona volontà e la costanza di molte persone che si stanno interessando a queste ricerche.
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