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034.JPG

JAMES - WILLIAM GILES
(Glasgow, 1801 - Aberdeen, 1870)
Tomba detta degli Orazi e Curiazi, Albano
Olio su tela, (cm 50x 35)
Collezione Annarita Cucci Trinca

Questo monumento gode di grande fortuna presso i visitatori della Campagna Romana ispirando una ricchissima serie di incisioni schizzi e dipinti per oltre due secoli, per fare un esempio basti citare i grandi nomi di G .B. Piranesi e L. Rossini. Il sepolcro è stato al centro di numerose ipotesi interpretative che lo hanno identificato come tomba di Arunte, Pompeo, degli Aricini Azzi, fino all'attuale definizione di Tomba degli Orazi e Curiazi. In realtà questa è opera del I secolo. Nel suo passaggio il punto di vista adottato è ribaltato rispetto all'opera in mostra di Busiri. Il sentiero che fiancheggia il monumento coincide con l'antica Via Appia. L'"indefinitezza" topografica con il paesaggio di fantasia all'orizzonte fanno di quest'opera un prodotto tipico della memoria di tanti viaggiatori, sospeso fra realtà ed invenzione.
Bibl.: Cfr. Castelli e Castellani, p. 55, scheda 28.
CHIARUCCI, 1982, pp. 42 e segg.
Susanna Marra