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GIAN BATTISTA BASSI La veduta ha le tinte calde e autunnali amate dal
Bassi, l'espediente del controluce uniforma nei colori le rovine antiche
e le piante rampicanti. Lo sguardo si apre sul lago e sulle colline
circostanti da un punto d'osservazione privilegiato. Lo spettatore è
dentro il ninfeo del lago, luogo mitico per natura e prestigioso per
le origini. Il ninfeo è detto "di Diana" per via di
un mosaico ritrovato al suo interno o "del Bergantino" per
una deformazione di "Brigantino", utilizzato da imperatori
e papi per inscenare naumachie sul lago per diletto della popolazione,
e poi qui posto a riparo. |