Pagina 64 - UNA REGINA SEDUTA SUL MARE

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no o un artigiano possono avere queste occasio-
ni ed inoltre l’analfabetismo è molto diffuso.
Nei primi decenni del novecento con il pro-
gredire delle forme di istruzione si noterà curio-
samente viceversa, un impoverimento della cal-
ligrafia.
Nel volume di Piero Becchetti, F
OTOGRAFI E
FOTOGRAFIA IN
I
TALIA
– dal 1839 al 1880 –
Edizioni Quasar, il
NOSTRO FOTOGRAFO
EDITO
-
RE
, V
ALERI
M
ANCINELLI
, viene annoverato nel-
l’elenco dei migliori artisti operanti in Italia.
Nel 1895, sotto Umberto I, viene emanato
un decreto che regolamenta la stampa delle
cartoline illustrate e la loro vendita. Il forma-
to standard deve essere di cm 9 x 13; “una fac-
ciata” è riservata alla fotografia e per il mes-
saggio vi è un piccolo spazio sotto l’immagine.
Non è inconsueto vedere scritte sull’immagine
stessa poiché il dorso viene riservato solo
all’indirizzo del destinatario. Questo inconve-
niente sarà eliminato dall’Amministrazione
Postale che nel 1905 provvede a suddividere il
retro della cartolina in due parti uguali: la
metà di destra riservata all’indirizzo del desti-
natario, quella di sinistra al saluto, l’immagi-
ne occuperà l’altra facciata delle cartoline
come in uso ancora oggi.
Nel periodo a cavallo fra la fine dell’Ottocento
ed i primi anni del Novecento, oltre alle cartoli-
ne della
serie azzurrina di Valeri Mancinelli
ed
ad una dozzina di scatti dei fratelli Alinari,
saranno edite a Nettuno quelle dei fotografi:
Cesare Vasari, del Petitti, di James Anderson, di
Michele Danesi.
Interessanti anche se rari, gli scorci lasciatici
dall’ing. P. Becchini di Roma, pochissime quelle
del fotografo romano Casoli, dell’editore R.
Rimoaldi che ha la sede in via S. Agata dei Goti
14 in Roma, nonché le splendide edizioni foto-
grafiche a tiratura limitata, per amatori, del
fotografo F. Felicetti. Infine non si può tralascia-
re che Nettuno vanta almeno un paio di imma-
gini nella prestigiosa e ricercatissima serie
N.P.G.,
Neuen Photographischen Gesellschaft,
una importantissima casa fotografica berlinese.
Le prime cartoline sono stampate in litogra-
fia o in fototipia, tecniche che consentono di
stampare poche centinaia di copie; solo con l’av-
vento della stampa in off-set le tirature arriva-
no ad alcune migliaia.
Sono dei primi anni venti le splendide edizio-
ni di Guido Barattoni (padre) e contemporanea-
mente di moltissimi altri editori locali come
Venturini e Caracuzzo (quest’ultimo di Albano),
come Tersigni e Monaco, Pirro, Eufemi o Vaccari
che commissioneranno tutta quella mole di car-
toline che costituisce il vasto e prezioso patrimo-
nio documentaristico del paese.
La cartolina fa nascere quindi una serie di
editori improvvisati: cartolai, librai, tabaccai,
droghieri, titolari d’empori, albergatori, foto-
grafi, ognuno con le sue cartoline che hanno
una funzione fondamentale specialmente nei
piccoli centri, documentando ogni aspetto della
vita quotidiana: mestieri, costumi locali, mani-
festazioni civili e religiose, l’aspetto urbano in
ogni suo angolo.
Pur non essendo una città turistica negli
ultimi anni del secolo scorso, Nettuno riceve
l’attenzione di grandi editori sia stranieri che
italiani come il Richter, Brunner, Pistolesi,
Alterocca ed in seguito di Diena, Berretta, Dalle
Nogare ed Armetti.
I soggetti raffigurati sono innanzitutto i
panorami, quindi le spiagge anche con “sontuo-
si” primi piani, le chiese e le caserme, poi le
piazze con diverse animazioni (che oggi incido-
no sensibilmente sul prezzo delle cartoline da
collezione), il forte Sangallo, Torre Astura, le
stazioni ed il tram ed infine, tanto rare quanto
suggestive, quelle dell’interno borgo e del bellis-
simo costume nettunese.
Meritano inoltre di esser segnalate cartoline
particolari
, estremamente bizzarre come quelle
astronomiche, le Mary Poppins, le donne farfal-
la, i saluti a gran velocità,
LA VIOLA DEL PENSIE
-
RO
e le cartoline a valigetta, tutte molto rare e
ricercate dai collezionisti.
Come già accennato, la prima serie di carto-
line stampata a Nettuno si deve al fotografo
Valeri Mancinelli (che ricopre anche il ruolo di
segretario comunale), precedentemente ci si
potrebbe imbattere fortuitamente in
FOTO
CARTOLINE PRIVATE
che se spedite risulterebbero
comunque alquanto preziose.
La serie “azzurrina” di Valeri Mancinelli è
stampata in modo artigianale ed in tiratura
limitata, non più di alcune centinaia di pezzi per
tipo, dovrebbe comprendere oltre una trentina
di soggetti, non comuni e molto collezionati.
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