dei Volsci, mangiando e bevendo e raccontando
le loro avventure.
Proseguiamo nel primo dopoguerra,
1947
,
con
La figlia del capitano,
di Mario Camerini,
con Amedeo Nazzari, grande protagonista del
film. Alcune scene sono girate a Torre Astura e
fra gli attori c’è un giovane Vittorio Gassman.
Uno dei film più costosi dell’epoca, risposta
classica, avventurosa, all’imperante neorealismo.
Indimenticabile il Nazzari (Pugaciov) della
scena finale, mentre se ne va, di spalle, verso la
morte.
Nel 1948, a Torre Astura si gira: La danza
della morte, regia di Marcel Cravenne, coprodu-
zione italofrancese con Eric von Stroheim,
Maria Denis, Massimo Serato, Roberto Villa
ed… il
nostro Vic De Franceschi.
Cinque anni più tardi, nel
1952
si gira:
Eran
trecento…La spigolatrice di Sapri,
film storico,
con Rossano Brazzi, Franca Marzi (Sina),
Miriam Bru, Paola Barbara (Sabina), film stori-
co di Gian Paolo Callegari girato in parte all’in-
terno del borgo.
Rossano Brazzi qualche anno prima prende
parte in un film western con Isa Pola, siamo
agli inizi degli
anni quaranta
, lanciando la
moda dei capelli brizzolati castano chiari all’in-
dietro con un ciuffetto di riccioloni raccolti alla
nuca. Frequenta Nettuno viaggiando con limou-
sine nera ed autista e mangia presso la tratto-
ria di Pierina Ciambottini, in piazza Cesare
Battisti, il Miramare, odierno “Veliero”, insieme
ad altri attori.
Il film si dice diretto dal regista tedesco Kok
qui giunto con la moglie, è uno dei primi film
western europei, girato nelle zone interne tra
Conca e Ferriere e s’intitola, forse,
La Signora
Dell’Ovest.
Oltre ai due attori tra i più amati dell’epoca
vi lavorano come comparse molti campagnoli a
cavallo e non…ed anche per loro un po’ di cla-
more anche se l’imminente conflitto coprirà il
film d’oblio.
Dopo la guerra alcuni spezzoni del film sono
usati per spot pubblicitari, come per esempio le
scene di campagna o come quella scena girata
alle Ferriere, sulla piazzetta del centro abitato,
dove si erge ancora una casa, forse allora fab-
brica di candele e lungo la ringhiera di questa
casa, nel film, allegre donnine del saloon sotto-
stante ammiccano ai cow boy, comparse tutte
provenienti dalla vicina e giovane Cinecittà.
Questi sono eventi mondani per le città di
Anzio e Nettuno del periodo pre bellico e bellico
ma non i soli.
Si narra che il 20 luglio del 1943 a soli cin-
que giorni dalla caduta del fascismo arriva a
Nettuno, una troupe cinematografica da Roma.
Attori famosi, mondanità del tempo si stanno
preparando ad un gran film, girato nel sublime
teatro che offre la villa Borghese del principe
Steno a Nettuno.
Ambientato nel settecento e dal titolo premoni-
tore, L’invasore, sicuramente ideato su ispirazione
dell’avvenuto sbarco in Sicilia, il film, ha protago-
nisti d’eccezione: Amedeo Nazzari, Myriam di San
Servolo, sorella di Claretta Petacci, al suo esordio
ed Osvaldo Valenti. Tutto pronto: troupe, cast,
montaggio…ma qualche giorno dopo il set si vola-
tilizza, lasciando tutto sul posto, all’interno di
villa Borghese, pellicole, costumi, luci, macchina-
ri, attrezzature ma soprattutto lasciando Nettuno
ed Anzio alla loro storia
.
Nel 1951
sulla Nettunense, pedalano alcune
Bellezze in bicicletta
: Silvana Pampanini e
Delia Scala. Commediola all’acqua di rose con
intermezzi canori della Pampanini e di Delia
Scala che interpretano se stesse. Piccola parte
per Peppino De Filippo e Dante Maggio.
In un programma televisivo,
Si erano tanto
amati
, notiamo una breve immagine della
spiaggia di San Rocco con il grande attore
Humprey
Bogart in gita
a Nettuno, probabil-
mente in una pausa di lavoro del film, Il Tesoro
dell’Africa di John Huston con la Lollobrigida,
databile metà anni cinquanta.
Nel
1955
a Tor S. Anastasio vengono girate
scene di massa del polpettone storico
Elena di
Troia
, film girato principalmente a Cinecittà,
regia di Robert Wise, con Rossana Podestà,
Jacques Sernas e Brigitte Bardot.
Sempre con la Pampanini protagonista, si
gira
Saranno uomini
con scene a Piazza
Colonna ed a Piazza Mazzini; nel cast anche
Massimo Girotti e Aldo Silvani, film del
1956
,
regia di Silvio Siani.
Nel
1956, Ci sposeremo a Capri
, con Tina
Pica ed Enzo Turco, girato al Borgo, in via
Santa Maria (scena al botteghino del lotto) e sul
Lungomare, regia di Siro Marcellini.
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A
LBERTO
S
ULPIZI