Il 31 agosto 1859 nasce a Nettuno, da Raffaele
e Vittoria Tavolini, il
MEDICO
F
RANCESCO
F
ELICI
,
uno dei pionieri dell’otorinolaringoiatria. E’ defi-
nito dal Brovelli Soffredini:
“cultore dell’arte
salutare e specialista insigne per le malattie
della gola”
. Laureato in Medicina e Chirurgia
presso la Regia Università di Roma nel 1885, si
trasferisce in seguito a Napoli per continuare i
suoi studi di medicina con riferimento otologico,
sotto l’insegnamento di due famosi studiosi par-
tenopei: Ferdinando Massei e Vincenzo
Cozzolino. Partecipa alla nascita della Società di
laringologia, otologia e rinologia (SILOR) in
Italia ed al primo Congresso svoltosi a Roma nel
1892. Scompare prematuramente a soli 33 anni,
il 29 aprile del 1893.
Tra il 1867 ed il 1870
P
IO
IX
ordina di
RESTAURARE
le mura del castello nettunese e di
costruire una solida strada dalla parte del mare
“che si è spinto molto verso il paese”: nasce così
la
marciaronda
.
Nello stesso anno 1870 il forte Sangallo è
annesso allo stato Italiano e nel 1876, dopo lavo-
ri di restauro, visitato da G
IUSEPPE
G
ARIBALDI
.
Nel 1872 il pittore G
IOVANNI
P
IANCASTELLI
soggiorna a Nettuno. Nato a Castel Bolognese
nel 1845 da famiglia di modeste origini, dopo il
congedo torna a Roma dove viene contattato dal
principe Marcantonio Borghese che lo assume
come insegnante di disegno e pittura per i figli.
Un gruppo di lettere ai genitori, riferibili a que-
sto periodo, documentano il ruolo assunto all’in-
terno della famiglia Borghese ed una panorami-
ca sullo stile di vita della nobiltà romana.
In particolare in una lettera del 23 dicembre
1871, il Piancastelli, da poco assunto come pre-
cettore, racconta:
“non è a Roma bensì a
Nettuno che io mi trovo, villeggiatura del prin-
cipe, il più incantevole luogo che mente umana
immaginare sappia… che grandiosa villa,
quanti servitori, camerieri, cocchieri
,
guardia-
ni, e cacciatori, è un paese, se così posso dire,
entro un palazzo, che lusso…il cameriere tutti i
giorni mi pulisce la camera e mi lustra le scar-
pe, vi ripeto è un sogno…vi basti il dire che se
dir si può esservi paradiso quaggiù quello
sarebbe ove io mi trovo…”
Inizialmente spaesa-
to in questo
mondo di signori
, il Piancastelli
diviene presto un personaggio molto ricercato
per feste, matrimoni, cene e viaggi di piacere,
spostandosi continuamente fra Nettuno e le
altre residenze dei Borghese.
Del 1872 è l’Album “Nettuno”, composto di
20 acqueforti di mm 200 per 300 con immagini
del paese e della Villa Bell’Aspetto.
Nel 1882 giungono a Nettuno i P
ADRI
P
ASSIONISTI
, l’arciprete parroco Mons. Temistocle
Signori invita il Generale dei Padri Passionisti,
Padre Bernardo Maria di Gesù, a fondare a
Nettuno un convento presso il piccolo Santuario
di Nostra Signora delle Grazie.
Inaugurato il 4 novembre 1888, i Passionisti
assumono con esso anche il grave compito dell’as-
sistenza religiosa alle famiglie dell’Agro Romano.
Il 23 marzo 1884, costruita dalla società ano-
nima “Ferrovia Albano-Anzio-Nettuno”, arriva
la strada ferrata, che unisce per la prima volta
Nettuno a Roma attraverso Albano e che facilita
lo sviluppo turistico e demografico della zona.
Le locomotive sono ancora a carbone e viaggia-
no sul litorale tra Anzio e Nettuno lungo il quale
cominciano a sorgere deliziosi villini liberty.
Nel 1888 è inaugurato il Centro Esperienze
di Artiglieria per la sperimentazione ed il col-
laudo di armi e munizioni che si sviluppa lungo
la fascia costiera a sud di Nettuno, sui 1500
ettari di terreno dell’Università Agraria com-
presi tra Cretarossa e Valmontorio.
Nel 1897 il
MEDICO COLONIALE INGLESE
R
OSS
dimostra sperimentalmente che le zanzare sono il
vettore del parassita malarico. L’anno seguente,
G
RASSI
, B
IGNAMI E
B
ASTIANELLI
, individuano nelle
zanzare del genere Anopheles l’ospite intermedio
della malaria umana. Dal 1 novembre 1899 al 31
ottobre 1900, nelle sole tenute di Conca e
Campomorto, si registrano 1367
CASI DI MALARIA
.
Nel 1889 fra’ G
IOVANNI
O
RSENIGO
, dei
Fatebenefratelli, spinto dal parroco Don
Temistocle Signori, dà inizio ai lavori di trasfor-
mazione del vecchio ospedale dei poveri; a set-
tembre del 1891 viene inaugurato il nuovo ospe-
dale Orsenigo di Nettuno.
Il 23 agosto 1899, il capitolo della Collegiata di
San Giovanni fonda la Cassa Rurale di Depositi e
Prestiti “San Isidoro Agricola” che diventerà poi
C
ASSA
R
URALE E
A
RTIGIANA
e, in anni più recenti,
B
ANCA DI
C
REDITO
C
OOPERATIVO
.
Nel 1900, il primo marzo, la città è raggiun-
ta dalla luce elettrica. Le antiche lampade a
petrolio, che al declinare del giorno sono accese
U
NA REGINA SEDUTA SUL MARE
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