forma ufficiale ai caduti della R.S.I. sepolti a Nettuno, ed infine l’8
maggio 2009, cinquecento Penne Nere dell’Associazione Nazionale
Alpini si ritrovano al Campo della Memoria per una suggestiva ceri-
monia in onore dei caduti della R.S.I., presenti anche dei rappresen-
tanti delle truppe da montagna spagnole; un picchetto della Brigata
“Taurinense” in assetto di guerra presenzia alla manifestazione in
occasione dell’82° Raduno Nazionale degli Alpini a Latina. Si posso-
no commemorare presso il Cimitero di Guerra Britannico in località
Falasche (Anzio) le 2.298 salme britanniche e dell’Impero, all’ingres-
so spicca il simbolico blocco marmoreo della Pietra del Ricordo ed
anche in un secondo cimitero militare inglese situato nei pressi del
cimitero civile della città neroniana. A Pomezia è invece situato il
Cimitero Militare Germanico, il secondo per grandezza fra quelli rea-
lizzati in Italia, dopo quello della Futa nel comune di Fiorenzuola.
Complessivamente vi riposano 27.443 caduti germanici di cui 3.770
sono senza nome. I lavori di ampliamento e sistemazione dell’area
cimiteriale, che impegnano l’Ente privato Tedesco per la cura e la
manutenzione dei cimiteri militari all’estero, dalla metà alla fine
degli anni cinquanta, si concludono con l’inaugurazione del sacrario
che avviene il 6 maggio 1960.
A soli 61 anni, nel 1942, muore lo scienziato Luigi Trafelli; è nato a
Nettuno il 7 giugno 1881. Quattro anni dopo in via Gabriele
D’Annunzio, oggi Cristoforo Colombo, scompare il pittore nettunese
Salvatore Valeri, fondatore della scuola di Belle Arti di Costantinopoli.
Negli anni 1946/1947, con il trasferimento della Scuola di Tiro di
Artiglieria a Bracciano ed a Sabaudia, la caserma Piave viene ceduta
al Ministero dell’Interno, che la trasforma in Scuola di Pubblica
Sicurezza, con una speciale sezione cinofila. Successivamente divente-
rà Scuola per Allievi Guardie di Pubblica Sicurezza, e nel 1969 Scuola
Sottufficiali di Pubblica Sicurezza. Nel 1983, si trasformerà definitiva-
mente in Istituto per Sovrintendenti e di Perfezionamento per
Ispettori di Polizia. Oggi è una delle più moderne ed attrezzate scuo-
le di Polizia, in particolare per le attività sportive, dove eccellono in
molte specialità gli atleti delle Fiamme Oro.
Il 26 giugno 1948, vengono ultimati i lavori delle nuove Sirene
volute dal cavalier Domenico Dotti, originario di Torri in Sabina.
Sostituiscono il primo stabilimento distrutto da un bombardamento
nel corso degli eventi bellici del 1944; gran festa il giorno dell’inaugu-
razione con l’orchestra diretta dal maestro Ferroni e con un giovanis-
simo Claudio Villa che canterà “Le Sirene di Nettuno”.
Nel mese di ottobre del 1949 si spengono a poche settimane di
distanza: il maestro di musica Angelo Castellani ed il chirurgo Guido
Egidi, primario degli Ospedali Riuniti di Roma.
Sul finire del 1949, Alberto Moravia su “Il Tempo” pubblica “La
morte al mare”, racconto ambientato a Torre Astura, ispirato ad un
fatto di cronaca, in “Racconti dispersi” per le edizioni Bompiani.
Nel giugno 1950, Pio XII, in Piazza San Pietro, canonizza Santa
Maria Goretti davanti a 500.000 fedeli, il 30 agosto del 1953 Pio XII la
dichiara compatrona particolare di Nettuno.
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Salvatore Valeri: natura morta.
Le nuove Sirene.
N
ETTUNO
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LA SUA STORIA