costumi ed aspetti della vita pittoresca dei luoghi, dando grande
impulso a quella pittura detta ”orientalismo”. Molte tele si conserva-
no, ancora oggi, ad Istanbul, sia in luoghi pubblici che in case private;
viene considerato insieme a Zonaro e De Mango tra i più bravi pitto-
ri orientalisti italiani. Per questa sua attività all’estero riceve dal
Governo Italiano numerose decorazioni ed onorificenze. Torna in
Italia con tutta la famiglia e si stabilisce in una villetta in Via C.
Colombo a Nettuno. Trascorre molte ore tra i concittadini che lo ricor-
dano come un tipo schivo, ma sempre pronto con la matita a disegna-
re un personaggio o un ambiente che lo attraeva. Muore a Nettuno il
30 dicembre del 1946.
A livello nazionale Cavour e Napoleone III si incontrano e stabili-
scono gli accordi per un intervento contro gli Austriaci che il 29 apri-
le del 1859 passano il Ticino: scoppia così la Seconda Guerra
d’Indipendenza.
Il 31 agosto del 1859 nasce a Nettuno Francesco Felici, laureato in
Medicina e Chirurgia alla Regia Università di Roma nel 1885; si inte-
ressa subito di una delle branche nascenti della medicina di fine
Ottocento e diviene specialista insigne per le malattie della gola. Dopo
un’esperienza napoletana torna a Roma, dove con altri specialisti par-
tecipa alla nascita della Società di Otorinolaringoiatria che si interes-
sa delle malattie dell’orecchio, bocca e naso. Autore di numerose pub-
blicazioni presentate in vari congressi muore a soli 33 anni, il 29 apri-
le del 1893, per una broncopolmonite.
Nel 1860 Garibaldi raccoglie un migliaio di uomini e con la famosa
spedizione sbarca in Sicilia; con l’aiuto dei volontari “picciotti” sicilia-
ni sconfigge le truppe borboniche, conquista Palermo, attraversa lo
stretto e si dirige verso Napoli. Il 25 ottobre sul fiume Volturno, a
Teano, saluta il primo re d’Italia Vittorio Emanuele II.
L’unione del Paese era avvenuta così rapidamente da creare nume-
rose difficoltà di governo. Si presenta una situazione sociale, sanitaria
ed economica molto diversa tra le varie regioni; mancanza quasi tota-
le di industrie nel Sud, mentre ben diversa è la situazione al Nord.
Difficile il problema sanitario: colera e tifo si manifestano soprattutto
nel Meridione per mancanza di acquedotti e d’igiene. L’istruzione
pubblica è ben organizzata soltanto in Piemonte e in Lombardia, men-
tre circa l’80% della popolazione è analfabeta. Molti politici avrebbe-
ro voluto che ogni regione avesse un proprio ordinamento, ma per
timore di perdere l’unità, il Paese è diviso solo in province ed in
comuni con a capo un sindaco.
Il 4 marzo del 1863 nasce a Nettuno da una modesta famiglia di
contadini Angelo Castellani, clarinettista, compositore, concertatore,
direttore di banda musicale. A 18 anni intraprende lo studio della
musica nell’esercito e viene destinato al 52° Reggimento di Fanteria di
Vigevano (Pavia). ‘E iscritto nell’albo d’onore del Conservatorio di S.
Cecilia in Roma per una sua composizione dal titolo “Omaggio a
Roma”. Il Principe Amedeo di Savoia lo premia con lo stemma reale.
Si trasferisce a Verona e a Mantova dove ottiene per le molteplici esi-
bizioni testimonianze dai giornali dell’epoca. Numerosi i successi e
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Salvatore Valeri.
Quadro di Salvatore Valeri.
L’ O
TTOCENTO