Pagina 74 - NETTUNO LA SUA STORIA

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Nel 1825 Antonio Nibby, topografo, storico e professorediarcheologia,
riconosce negli scavi di Conca i resti dell’antica città di Satricum.
All’epoca le località di Conca, Acciarella e Le Ferriere, per complessi-
vi 7.340 ettari, facevano parte del territorio di Nettuno e vi rimasero
fino al 1934.
Altra scoperta dell’epoca è stato il ritrovamento di antiche mura,
sepolcri ed ambienti termali in un terreno adiacente a Villa Costaguti
(oggi Villa Borghese).
Nel 1827 una nuova riforma amministrativa dello Stato Pontificio
riunisce la popolazione del porto Innocenziano a quella di Nettuno
sotto la denominazione di “Comune di Nettuno e Porto d’Anzio”. La
popolazione riunita è di 1.565 abitanti.
Lo storico Nibby parla della Comarca di Roma sul mare come di
una spiaggia coperta di rovine imponenti, residui di antiche colonne
e capitelli, pavimenti di mosaico che davano l’idea di quali genti aves-
sero abitato tale zona. La fortezza di Nettuno è trovata in uno stato di
decadenza e di squallore tale da poter servire solo a guardia della
costa contro i pirati ed a controllo sanitario. L’aspetto delle strade e
delle case del paese non è confortante, malgrado il clima ameno. Lo
storico ricorda l’antico monumento sepolcrale, chiamato volgarmente
Torre del Monumento o Torraccio, lungo un’antica strada di comuni-
cazione che raggiungeva la Via Appia.
Si conclude la causa per il restauro e la manutenzione delle mura
castellane a favore dei cittadini di Nettuno.
Nel 1830, mentre Mazzini, arrestato dalla polizia sabauda e costret-
to all’esilio in Francia, crea un movimento politico, “la Giovine Italia”,
con un programma politico unitario, a Nettuno iniziano i lavori di
restauro delle mura castellane e la costruzione da parte della Camera
Apostolica di una solida strada lungo la sponda del mare.
Nasce a Nettuno Benedetto Brovelli, futuro canonico della
Collegiata di S. Giovanni che insieme al fratello Giovanni, nato nel
1832, ereditano tutti i beni e lo stesso cognome dei Soffredini, dando
inizio ad una delle famiglie più ricche ed influenti del paese.
La rivoluzione francese aveva già scosso l’Europa e vari movimen-
ti popolari ridestano in Italia le antiche idee di libertà e di unità nazio-
nale. Nel 1831 viene eletto Papa Gregorio XVI, che ossessionato dal-
l’azione dei gruppi liberali chiama in aiuto le truppe austriache che si
insediano nei vari presidi della “Comarca di Roma”.
Nello stesso anno per notevoli difficoltà economiche, legate soprat-
tutto al mantenimento delle milizie austriache, la Camera Apostolica
vende alcune proprietà camerali. La tenuta di Nettuno viene acquista-
ta dal principe Camillo Borghese-Aldobrandini per 400.000 scudi; del
feudo fa parte anche Torre Astura dove vengono effettuati lavori edi-
lizi per la sua trasformazione in abitazione, anche se la residenza uffi-
ciale dei Borghese sarà Villa Costaguti o Bell’Aspetto, acquistata l’an-
no successivo.
Gli anni trenta del secolo portano in tutta Italia un generale fermento con-
tro l’oppressione austriaca, alimentato dalle ideologie della società segreta
mazziniana, che sostenevano un programma unitario e democratico, con la
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Mappa di Satricum.
Nettuno: Mura castellane,
restaurate da papa Pio IX.
Villa Costaguti o Bell’Aspetto.
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