Pagina 24 - NETTUNO LA SUA STORIA

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della città, erede della potente
Antium
, fu
Neptunus
, in onore del dio
del mare. Comunque, il primo documento che attesta il nome di
castrum Neptuni
è firmato da uno dei conti di Tuscolo e si data tra X e
XII secolo d.C. È chiaro, dunque, che, a partire dall’età romana Anzio
e Nettuno costituirono un unico centro, denominato dapprima
Antium
, e successivamente, dopo le invasioni barbariche del VI-VIII
secolo,
Neptunus
. Quest’ultima continuò la storia di
Antium
, dalla sua
caduta fino al XIX secolo, quando, dopo la costruzione del porto inno-
cenziano nel XVIII secolo, la moderna Anzio fu costituita in Comune
autonomo (1857-1858).
ASTURA
Nelle immediate vicinanze di
Antium
, sorgeva Astura, presso il
fiume omonimo. Nata come scalo portuale dell’antica
Satricum
, cui era
collegata dal fiume stesso, Astura dovette avere, proprio per la sua
ubicazione, grande importanza commerciale; non è escluso che in età
arcaica, vi sorgesse un centro abitato. Servio, infatti, la definisce
oppi-
dum
e la
Tabula Peutingeriana
vi colloca un villaggio, che costituiva
anche una stazione della via
Severiana
, la strada che correva lungo la
costa; Plinio invece parla di Astura solo come
flumen et insula
e
Strabone la ricorda come punto di approdo costiero e come
statio
delle
navi anziati dopo la distruzione, nel 338 a.C., del porto
Caenon
ad
opera dei Romani. Che si possa parlare o no di abitato, la cosa certa è
che la località era collegata alla costa anziate per mezzo di un percor-
so viario che congiungeva le numerose ville costiere e marittime che
popolavano il litorale.
A partire dall’età romana Astura rappresentò il prolungamento e il
confine ad oriente della colonia di
Antium
e per la sua amenità fu, al
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Moneta di Nerone con rappresentazione
della flotta e del dio Nettuno.
Foce del fiume Astura.
N
ETTUNO
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LA SUA STORIA
Il complesso di punta Astura
con il porto e la villa marittima.