I Neanderthaliani abitavano occasionalmente entro grotte natu-
rali, ma soprattutto all’aperto, aggregati attorno ad un focolare e
protetti da ripari fatti con elementi naturali, ricavati dalla boscaglia.
Nel nostro territorio i suoi siti sono stati localizzati un po’ ovunque:
a Cretarossa, sopra Vallone Carnevale, a Foglino, all’Acciarella, nel
Bosco di Nettuno, alla Seccia, alla Campana, alle Grugnole, nel
Bosco di S. Antonio.
L’uomo di Neanderthal stanziò sul territorio per migliaia di anni,
da 50.000 a 25.000 anni fa, fino a scomparire; non ne conosciamo le
cause; le ipotesi sono molte, forse si integrò con un’altra specie di
uomini arrivati successivamente e che hanno lasciato sul terreno stru-
menti di tecnica diversa.
L’Uomo-
Sapiens
Questi nuovi ospiti furono gli
Aurignaziani
di
Homo sapiens sapiens
dai quali discendiamo e dei quali abbiamo i caratteri somatici. Distinti
per la particolarità degli strumenti lasciati troviamo altri uomini affi-
ni, conosciuti come
Gravettiani ed Epigravettiani
.
Tutti questi uomini nuovi appaiono più uniti, concentrati in varie
località, e stanziati su una superficie maggiore. Gli animali di taglia
grossa erano estinti in zona, e si cacciavano animali più piccoli, ma
molto più veloci, con uno strumento nuovo, la zagaglia: un’asta lunga
e sottile con inserita alla sommità, nella parte più grossa, una punta
particolare detta a “
cran
”, cioè a tacca. Questa lancia leggera veniva
lanciata con un propulsore, un oggetto di legno o un arto di animale,
lungo 50 cm circa, per prolungare durante il lancio il braccio del cac-
ciatore.
Lo strumentario litico è molto ricco e complesso; una vera fioritu-
ra di oggetti raffinati, come punte, lame, lamelle, raschiatoi, grattatoi,
bulini, troncature, cran, strumenti doppi. Si lavora il legno, l’osso e
l’avorio degli animali. Si eseguono nelle grotte disegni propiziatori
per la caccia, s’intarsia e s’incide con il bulino osso, legno e ciottoli.
Nel territorio sono stati individuati siti sopra il tumoleto litoraneo
del Poligono Militare, alla Campana, a Foglino, ed alle sorgenti del
fosso dell’Intossicata.
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Scorcio della pineta la Campana.
Il Vallone Carnevale presso Torre Astura.
Raschiatoi dell’Uomo di Neanderthal.
N
ETTUNO
-
LA SUA STORIA