Pagina 42 - GEORG KEIL

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Come sempre tornerà a nuoto a riva, prenderà
le sue cose nascoste da qualche parte ed andrà
casa con la sua amata bicicletta… soddisfatto!
La vita di Georg oggi, è la vita semplice e
calma di un settantacinquenne, nella casa dove
abita e di cui è inquilino e custode dal 1974,
insieme ai suoi cani. Il sole, il tempo, le stagioni
scandiscono le giornate di Georg, adesso che può
permettersi di vivere come un pensionato. Un po’
di giardino ed un po’ di orto “lavorare nell’orto o
in campagna è per me una forma molto
importante di partecipazione alla vita”, dice
Georg. Molta lettura. “C’è sempre un libro da
leggere”. Legge di più in italiano, ma solo per la
difficoltà a reperire testi interessanti in tedesco. E’
un avido lettore del “Reader’s Digest” di cui
conserva molti numeri. Poca televisione. Oltre ai
notiziari gli piacciono le “trasmissioni utili”.
Qualche volta si diverte a seguire le trasmissioni
dove vengono fatte domande e gli piace cercare
di rispondere, naturalmente non sa nulla né di
calcio né di gossip. Guarda le trasmissioni
sull’arte, quando vengono trasmesse. Ammette di
seguire anche la serie televisiva “Un posto al
sole”. Ora non la guarda più tanto perché, dice,
“mi hanno cambiato tutti i personaggi”.
Riceve poche visite ed anche lui non ne fa molte.
Passa tutti i fine settimana da Salvino, suo
vicino di casa, dove resta sempre a pranzo. Si
vedono quasi tutti i giorni perché prepara il
“pappone” anche per i cani del vicino e quando è
fuori li accudisce lui. E’ un lupo solitario ma ha i
suoi amici. “Pochi ma buoni” ed ama stare in
compagnia, mangiare e bere qualcosa, non
troppo, non è un mangione. Gli piace il vino, il
buon vino, ma non esagera. Incredibile: anche se
è austriaco non beve birra! Se può fare a meno
della carne lo fa volentieri. Gli piacciono molto la
verdura ed i legumi che in parte coltiva nel suo
giardino. Ha la macchina ma la usa poco. Una
vecchia Alfa Romeo che, anche se poco utilizzata,
funziona bene. Si sposta preferibilmente a piedi,
con uno dei suoi cani ma ancora di più si sposta
in bicicletta. Un giorno, un medico dell’ospedale
di Latina, prenotandogli un’analisi da lì a pochi
giorni lo ha pregato: ”Però, per favore, se viene da
Nettuno, venga a Latina in auto, non in
bicicletta”. Non frequenta amici tedeschi o
austriaci, di austriaci in zona non ne conosce e gli
amici tedeschi sono pochi. E’ vicino all’Istituto
Culturale italo-tedesco di Anzio/Nettuno dalla
sua nascita, nel 1999. Il giorno dell’inaugurazione
dell’Istituto Culturale, gli amici tedeschi presenti
allo
spettacolo
della
festa
inaugurale
chiacchierano fra loro e ognuno, presentandosi,
dice anche da quanto tempo è in Italia.
Quelli che lo sono da più tempo se ne vantano
un po’, ma Georg con un candore tutto suo, dirà
semplicemente:”
Ich bin in Nettuno seit 1954 und in
Italien seit 1948, 45 Jahre in Nettuno und 51 Jahre in
Italien
”, sono a Nettuno dal 1954 ed in Italia dal
1948, 45 anni a Nettuno e 51 anni in Italia.
G
IORGIO
P
AGLIUCA
- A
LBERTO
S
ULPIZI
40