G
EORG
K
EIL
Nessuno più dei presenti aggiungerà più una
parola. Questo nel 1999. Nel 2007 subisce una
operazione e “
Nach dem Motto:Unkraut verdirbt
nie
”, erba cattiva non muore mai, dice di essere
guarito. Non partecipa alle attività dell’Istituto
Culturale ma vuole sempre essere informato. Solo
negli ultimi anni è presente a qualche festa tipica:
l’Oktoberfest, la cena di Natale ed altre
manifestazioni
tedesche
organizzate
dall’Istituto Culturale, ma raramente resta fino
alla fine. Non è un nottambulo. Si alza molto
presto la mattina. La sera quasi sempre a casa.
“Difficile che esco anche perché, quando mangio
la sera ho problemi di digestione”. Frequenta
volentieri alcuni membri dell’Istituto e con loro
passa piacevoli momenti. Gli piace andare con
loro in pizzeria ma da quando lo conoscono e
frequentano, ordina un solo tipo di pizza:
Margherita! Gli piace parlare con alcuni di questi
in tedesco. Si creano simpatiche rivalità
linguistico-culturali tra lui, unico austriaco, ed
i più numerosi “tedeschi di Germania”. Sente il
rispetto e l’ammirazione dei presenti nei suoi
confronti. Ha accettato con piacere la proposta di
una biografia su di lui ed è stato un grande
piacere per noi stare ad ascoltarlo e tornare con
lui ai momenti più salienti e significativi della sua
vita vissuta così, semplicemente, da artista.
Grazie Georg!
P.S. Il libro l’ ha dettato Georg:
Alberto e Giorgio l’ hanno solo trascritto!
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