Pagina 49 - S ANTONIO ABATE

Versione HTML di base

Levitico. L’anziano allora si appartò nel
deserto; il padre Ammone, che ne sapeva le
abitudini, lo seguì di nascosto. L’anziano,
allontanatosi assai, ri:o in preghiera, gridò a
gran voce: «O Dio, manda Mosè a spiegarmi
questa parola». E gli giunse una voce, e gli
parlò. Ora, il padre Ammone disse: «La voce
che gli parlava l’ho udita, ma non ho compreso
il senso del discorso».
27. Tre padri avevano costume di andare
ogni anno dal beato Antonio; due di loro lo
interrogavano sui pensieri e sulla salvezza
dell’anima; il terzo invece sempre taceva e non
chiedeva nulla. Dopo lungo tempo, il padre
Antonio gli dice: «È tanto ormai che vieni qui
e non mi chiedi nulla». Gli rispose: «A me,
padre, basta il solo vederti» (84d).
28. Si racconta che un anziano chiese a Dio
di vedere i padri e li vide, ma il padre Antonio
non c’era. Dice allora a colui che glieli mostra:
«E il padre Antonio dov’è?». Gli disse: «Egli è
là dove c’è Dio» (84d-85a).
29. In un cenobio, un fratello fu falsamente
accusato di impurità: e si recò dal padre
Antonio. Vennero allora i fratelli dal cenobio,
per curarlo e portarlo via. Si misero ad
accusarlo: «Tu hai fa:o questo». Ed egli a
difendersi: «Non ho fa:o nulla del genere».
Accadde per fortuna che si trovasse colà il
padre Pafnuzio Kefala; egli disse questa
parabola: «Sulla riva del fiume vidi un uomo
immerso nella melma fino al ginocchio; e
vennero alcuni per dargli una mano, ma lo
fecero affondare fino al collo». E il padre
Antonio, riferendosi al padre Pafnuzio, dice
loro: «Ecco un vero uomo, capace di curare e
di salvare le anime». Presi da compunzione
per la parola degli anziani, essi si inchinarono
davanti al fratello; poi, esortati dai padri, lo
riportarono al cenobio (85ab).
30. C’è chi racconta che il padre Antonio
diventò pneumatoforo, ma non voleva parlare,
a motivo della gente: poteva rivelare ciò che
accadeva nel mondo e gli eventi futuri.
31. Un giorno, il padre Antonio riceve:e
una le:era dell’imperatore Costantino che
l’invitava a Costantinopoli. E si mise a
rifle:ere sul da farsi. Chiede dunque al padre
Paolo, suo discepolo: «Bisogna andare?». Gli
risponde: «Se vai, ti chiami Antonio; e se non
vai, padre Antonio».
32. Il padre Antonio disse: «Io non temo
più Dio, lo amo. Perché l’amore caccia il
timore» (85c; PJ XVII, 1).
33. Il medesimo padre Antonio disse:
«Abbi sempre davanti agli occhi il timore di
Dio; ricordati di chi dà la morte e la vita; odiate
il mondo e tu:o ciò che contiene; odiate ogni
soddisfazione carnale; rinunciate a questa vita
e vivete per Dio; ricordatevi di ciò che avete
promesso a Dio, perché ve ne chiederà conto
nel giorno del giudizio; soffrite la fame, la sete,
la nudità, vegliate, affliggetevi, piangete,
gemete nei vostri cuori; esaminatevi se siete
degni di Dio; disprezzate la carne per salvare
le vostre anime».
47
V
ITA E
D
ETTI DEI
P
ADRI DEL
D
ESERTO