Pagina 24 - S ANTONIO ABATE

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arderanno tutta la notte.
Contemporaneamente in apposite case del
paese allestite per l’occasione con arance ed
icone del santo viene posta sul fuoco la
“cottora”, un enorme pentola nella quale viene
messo a bollire parte del mais raccolto durante
l’anno. La sera, chi ha la fortuna di essere
invitato da qualche famiglia del paese potrà
gustare intorno alla tavola la “pizza roscia”,
una pizza cotta sotto la cenere composta da un
impasto di farina di grano e di mais, condita
con salsicce ventresca e cavolo ripassato in
padella. Alla sera una fiaccolata con
fisarmoniche e cantanti che intonano la
canzone del santo accompagna il parroco del
paese a benedire queste case ove, sopra il
fuoco del camino, fuma per tutta la notte la
cottora. Chiunque entra nella cottora, fa gli
auguri alla famiglia che la gestisce e gli viene
offerto vino, companatico, mais bollito condito
con olio e peperoncino, e dolci. Per tutta la
notte, fino al mattino, il paese è animato da
gente che canta, suona e gira di cottora in
cottora. Alle cinque del mattino del 17, spari
annunciano la sfilata delle conche
“rescagnate”, si tratta di conche in rame, una
volta usate per attingere l’acqua alla fonte, che
addobbate con luci, piccole statue e scene di
vita contadina, vengono portate in sfilata da
giovani del paese vestiti nei tradizionali
costumi popolari di festa. Alle sette inizia la
santa messa e viene distribuito il mais
benedetto bollito delle cottore per distribuirlo
agli animali domestici. La festa si conclude il
pomeriggio con i classici giochi popolari.
Sempre in Abruzzo, è da ricordare la
rievocazione de “Lu Sant’Andonie” che si
tiene ogni anno a
Macerata Campania
(Provincia di Caserta) in occasione della
ricorrenza liturgica del 17 gennaio, in cui viene
riproposta l’antica tradizione della Pastellessa
di Macerata Campania: botti, tini e falci
vengono utilizzati come dei veri e propri
strumenti musicali per produrre la
caratteristica sonorità meceratese, denominata
appunto Pastellessa (o Pastellesse).
Caratteristica risulta la festa che si svolge a
Collelongo
(AQ) nella notte tra il 16 ed il 17 di
gennaio. La festa inizia la sera del 16 alle 18,00
con l’accensione dei due “torcioni”, torce in
legno di quercia alte oltre 5 metri che
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EDE E FOLCLORE NELLA FESTIVITÀ DI
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