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ROTAIE A NETTUNO

STORIA DELLA LINEA
FERROVIARIA DI NETTUNO

di

PAOLO BLASIMME - ZARONE

HOME - OPERE

SINTESI STORICA 1884 - 2000


Nettuno, fine secolo scorso. Una sbuffante vaporiera con treno viaggiatori, percorre l'antica strada ferrata interposta fra la carrozzabile per Anzio (poi, via Antonio Gramsci) e il muro di cinta di Villa Borghese o Bell'Aspetto, fatta edificare nel 1674 dal Cardinal Giovan Battista Costaguti sulle alture del Colle.
In prosieguo, rimosse le rotaie, la provinciale è stata dapprima ampliata e poi raddoppiata ricostruendo la recinzione arretrata, sicché un intenso traffico insidia il Parco, polmone verde che ossigena l'aria salso-jodica della nostra cittadina: un prezioso patrimonio sociale da salvaguardare!

Raccolta di riproduzioni: BLASIMME-ZARONE - Nettuno;
Collezione di cartoline: "Circolo Filatelico & Numismatico" - Nettuno;

 

NETTUNO - INTERNO NUOVA STAZIONE FERROVIARIA

Solennemente inaugurata il 18 giugno 1934-A XII E.F.
Locomotiva a vapore FS 640.003 in testa ad un treno accellerato pronto a partire per Roma Termini, via Campo Leone

 

Nettuno, inizio secolo. Il fabbricato viaggiatori della vecchia stazione, sito in piazzetta Gen. Francesco Rogier (poi, largo Bruno Buozzi) antistante la maschia mole del Forte Sangallo, splendido esempio di architettura militare, eretto nel 1500-1503 per volontà di Papa Alessandro VI° Borgia.
Da tempo, sulle aree dei dismessi impianti ferroviari, è stato realizzato il Palazzo delle Poste, allargata la piazza San Francesco ed aperto il vasto viale della Vittoria, fiancheggiato da giardini pubblici, mentre si prevede che, presto, il maniero risorgerà, nel riuso come centro civico e culturale.

Raccolta di riproduzioni: Paolo BLASIMME-ZARONE - Nettuno;
-Collezione di cartoline: Sig. ROSSETTI cav. Rodolfo Pietro - Nettuno;

 

Nettuno, "Anni '10". Una motrice della tramvia elettrica transita lungo la rotabile per Anzio (poi, via Antonio Gramsci) all'altezza dell'imponente complesso dell'ex-Opera Pia' "Casa Divina Provvidenza" (ora, sede U.S.S.L. RM-35) di cui si scorgono, sulla sinistra, le fondazioni degli erigendi edifici.
A destra, in lontananza, il Borgo Medioevale fortificato visto da ponente, una prospettiva preclusa da quando, ad evitare l'eccessiva erosione della costa a falesie (altezza media 15 metri s.l.m.) dovuta all'azione perenne di venti, onde, correnti e maree, fu incoraggiato l'innalzamento d'un ininterrotto susseguirsi di villini arroccati a strapiombo sulla sottostante marina, modificando l'aspetto dei luoghi.

 

Nettuno, metà "Anni '30". La moderna ferrovia si attesta alla nuova stazione, il cui piazzale si estende su un territorio acquitrinoso, colmato per la circostanza, che circondava la foce del fiume Loricina.
L'infrastruttura, valorizza il quadrilatero della cosiddetta "Palude di Nettuno", una landa deserta e desolata, retrostante la riviera e compresa fra Municipio e Santuario, dando una direttrice allo sviluppo urbanistico verso la zona a levante che, ormai, ha raggiunto un'alta densità abitativa.

-Collezione di cartoline: Sig. SULPIZI dr. Alberto - Nettuno;
-Raccolta di riproduzioni: Sig. BLASIMME-ZARONE dr. Paolo - Nettuno;

 

Nettuno, metà "Anni 30". Soltanto l'inconfondibile architettura della nuova stazione ferroviaria (progetto Vodré) in stile "Littorio" (il "Novecento" italiano, semplice e severo, tipico delle opere pubbliche durante il "Ventennio") che ne conchiude la prospettiva come fondale di teatro, consente di riconoscere via Cristoforo Colombo nel rettifilo dalle rade e graziose villette.
Oggi, ben poco sussiste del "Quartiere Giardini" la cui fisionomia è molto mutata per la presenza di fabbricati condominiali tra cui si muove un magma di macchine fra file di mezzi fermi lungo, e spesso sopra, i marciapiedi.

-Collezione di cartoline: Sig.ri BARATTONI f.lli Elfo & Guido - Nettuno;
-Raccolta di riproduzioni: Sig. BLASIMME-ZARONE dr. Paolo - Nettuno.

 

NETTUNO, NUOVA STAZIONE:
vigilia della Seconda Guerra Mondiale.

Convoglio di elettromotrici F.S. tipo "Littorina" (ALe79 - 88), in procinto di partire per Roma, via Campo Leone. Sulla panchina donna Laura Zarone.

(foto: prof. Ascenzio Blasimme)

 

NETTUNO (RM), 14 AGOSTO 2003

Nella dorata luce del tramonto, il regionale 12214 delle ore 18,34 si accinge a partire per Roma Termini al traino della nuovissima E. 464.163, una delle locomotive elettriche "FS - TRENITALIA" acquistate con il contributo della Regione Lazio.





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