Pagina 186 - UNA REGINA SEDUTA SUL MARE

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NA REGINA SEDUTA SUL MARE
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frotte di alunni bisognosi di ripetizione. Aiutava
anche gli studenti delle scuole superiori per i
quali acquistava a sue spese i libri necessari
alla loro preparazione.
Spessissimo procurava vestiario e cibarie per le
famiglie più povere ed impegnava il suo stipendio
per far fronte alla scadenza di cambiali di chi non
poteva pagare: il suo altruismo non sarà dimenti-
cato, specialmente dagli abitanti di Cretarossa.
E’ capitato, a mia moglie ed a me, di vederla
ridotta agli estremi delle forze, sbiancata in volto,
per non aver messo nulla sotto i denti. Al nostro
affettuoso rimprovero rispondeva di aver donato
tutto il suo stipendio a famiglie disperate!
Era di cultura profonda e relativamente
eclettica alla quale molto spesso son dovuto
ricorrere. I miei figliuoli l’adoravano, perché lei
si rendeva loro coetanea in ogni circostanza,
soprattutto durante il gioco, anche quando il
suo precario stato di salute, la costringeva a
sforzi eccezionali per adeguarsi alla parte che le
avevano scelta. Se esistono – ed io credo che esi-
stano – santi non cattolici nel paradiso dei
Santi, io credo fermamente che fra loro c’è la
maestra Amalia Piscel, trentina di nascita e
nettunese di adozione.
Professore Antonio Pagliuca, da Rovere di Roccadimezzo