Pagina 98 - NETTUNO LA SUA STORIA

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zazione della storia locale, organizzati i concerti dell’accademia di
Santa Cecilia al borgo medioevale, il festival internazionale di chitar-
ra con artisti come Elliot Fisk, Joaquin Rodrigo, Manuel Barrueco,
David Russel. La danza ed il balletto: Renato Greco ed il teatro
dell’Opera. Dall’11 al 14 giugno 1981 si svolge a Nettuno la settimana
bavarese: sul piazzale del porto viene installato un tendone da cinque-
mila posti per una grande festa popolare. Viene presentato a Palazzo
Barberini in Roma una nuova opera su Andrea Sacchi, pittore nettu-
nese, a cura Antonio D’Avossa.
Il censimento del 1981 registra per Nettuno una popolazione di
quasi trentamila abitanti e la definitiva trasformazione del Comune
in città urbanizzata e residenziale con evidente calo della popolazio-
ne dedita ai lavori agricoli. Si attenua il ritardo formativo e culturale
del paese, notevole è in quest’ultimo decennio la crescita del tasso dei
diplomati che passa da poco più del cinque all’undici per cento, anco-
ra inferiore alla media della provincia.
Un altro illustre concittadino ci lascia nell’agosto 1981: il pittore
Lamberto Ciavatta. Iniziano i lavori per la rete del Gas ed il Comune
approva il progetto per procedere all’esproprio per pubblica utilità
del forte Sangallo quale sede per museo, pinacoteca e biblioteca.
Diventerà definitivamente di proprietà del Comune il 5 luglio 1990.
Nel 1983, dopo una lunga trattativa con il Ministero della Difesa, il
Comune ottiene di entrare a Torre Astura. Per i nettunesi è l’accesso a
circa 22 ettari di pineta e l’uso di 13 ettari di spiaggia, nei mesi di
luglio-agosto. L’accordo, inoltre, permette di procedere alla demoli-
zione dei fabbricati fatiscenti della ex “Caserma Donati” realizzando
l’attuale piazzale Berlinguer. La città viene dotata di un nuovo e gran-
de acquedotto da Carano-Giannottola che rifornirà anche le zone peri-
feriche.
Il 15 dicembre 1984, viene celebrato con particolari iniziative del
Comune il centenario della linea ferroviaria Roma – Nettuno. Un
treno storico a vapore parte da Roma con noti personaggi dello spet-
tacolo e dell’arte facendo tappa in tutte le stazioni.
Il 31 luglio 1985, dopo 121 anni di attività educativa nella scuola
materna ed elementare, le Suore Figlie della Croce, dette “Francesi”,
lasciano Nettuno. Vi giungono nel 1864 dietro invito della principes-
sa Teresa Borghese che, fino al 1890, oltre all’uso gratuito dei locali, da
loro un generoso contributo mensile. Curano l’educazione religiosa e
civile dei ragazzi nettunesi e della gioventù femminile in un laborato-
rio interno di taglio, cucito e ricamo. Anche per loromerito si svilupperà
la tradizione degli “angioloni” e dei “paggetti” nell’annuale proces-
sione della Madonna delle Grazie.
Bruno Conti, campione del mondo di calcio nel 1982, è nativo di
Nettuno, l’anno dopo diventerà campione d’Italia vincendo il secondo
scudetto della storia calcistica della Roma.
Dagli americani, Nettuno eredita la passione sportiva per il base-
ball e ne diviene la patria con 17 titoli nazionali (un torneo d’oro a
quota mille, imbattuti), sei coppe dei Campioni, tre coppe CEB, tre
coppe Italia ed infine due Supercoppe CEB. Nel 1988, Nettuno ospita
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Il pittore Lamberto Ciavatta
con il dottor Gianni Cappella.
Manifesto del film l’Invasore.
La pineta di Torre Astura.
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