Antricella
Il nome antricella per la cintura, che stringeva alla vita la veste per
esaltarne le pieghe e dare forma al corpo, è ricordato dal solo
Giuseppe Brovelli Soffredini che la descrive nel primo costume orna-
ta da numerosi campanellini d’argento. La vita è stretta nella maggior
parte delle stampe ottocentesche dal nastro azzurro. Talvolta per
motivi di simmetria un ampio giro del nastro veniva lasciato cadere
sul lato destro. Il nastro era sostituito raramente da una bassa cintura
dorata con semplici motivi geometrici; in seguito la vita fu stretta da
semplici lacci, interni alla veste.
Pettorina
La pettorina era comunemente un pezzo triangolare di drappo che
veniva posto sul petto, sotto il busto, per coprire la parte lasciata nuda
dall’allacciatura: per l’assenza del busto, nel costume nettunese la pet-
torina ha assunto una forma rettangolare; era piuttosto ampia e veni-
va indossata sotto la scollatura della veste, quasi a suo completamen-
to. Il drappo era ricamato in oro nel modo più vario, con arabeschi,
righe, e decorato ad una estremità con una trina d’oro o d’argento. Il
ricamo tendeva a ripetere il motivo a trine del mantile.
Il solo Ademollo attribuisce al loro numero lo stesso significato che
aveva nel copricapo: ”
due file di trine d’oro e d’argento per le maritate, una
sola per le zitelle
”.
La pettorina era in genere appuntata sotto la veste, talvolta era
sostenuta da larghe strisce girate intorno al collo e ricamate in oro. ‘E
documentato il colore blu sulla veste rossa, verde in qualche caso, e
rosso sulla veste violetta.
Camiciola
La camiciola a Nettuno era costituita da una semplice fascia bian-
ca di cotone priva di maniche, orlata di merletto che scendeva dal
collo a proteggere la parte più delicata del seno, e per questo chiama-
ta “capezzo”. La camiciola rimaneva in genere totalmente nascosta
dalla veste e dal corpetto, come testimoniato in gran parte delle stam-
pe ottocentesche; in epoca tarda è stata modificata con una stretta
apertura anteriore e contornata da una merlettatura bianca o tenue-
mente colorata. La completa protezione del seno ha portato al gradua-
le abbandono della pettorina.
Sottogonne
Sotto l’abito venivano indossate due sottogonne; una inferiore “a
pelle”, bianca, molto fine, in cotone o in lino, con ricamo nell’orlo;
un’altra in lana, pesante, invernale, di color rosso, che contribuiva a
dare corpo all’abito.
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Nastri - fiocchi per capelli e vestito.
Pettorina.
Camiciola con merletto.
N
ETTUNO
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LA SUA STORIA