Il 10 febbraio 1923, Giuseppe Soffredini, nella introduzione alla sua opera storico-letteraria Neptunia scriveva:
"un popolo tanto più sente la propria dignità, quanto più lungo è il tempo a cui risale la sua storia".
Credo molto nella concretezza di questo concetto, ma ancora pochi sono quelli che fondano la loro identità di Nettunesi sulla conoscenza della storia della Città, e, per questo prendono corpo tante iniziative finalizzate alla conoscenza delle tradizioni, del folclore, dell'arte, della cultura, degli uomini, in pratica della storia millenaria, iniziative ideate o patrocinate dall'Amministrazione Comunale.
Di Giuseppe Brovelli Soffredini letterato di centenaria tradizione familiare (vedi le opere di M. Bartolomeo Soffredini e dell'avvocato Calcedonio Soffredini), molte erano le tracce ed i riferimenti da parte di studiosi di storia locale; ma del pittore, a parte alcuni dipinti, poco si sapeva.
Nella mostra curata dall'Assessorato alla Cultura ed organizzata dal Prof. Clemente Marigliani e dal Dott Vincenzo Monti, vi è l'occasione di conoscere l'opera pittorica di Giuseppe Brovelli Soffredini. Oggi con questo volume e la mostra collegata, si colma un vuoto e si offre la possibilità di conoscere meglio la personalità eclettica di uno dei personaggi che hanno segnato il Novecento a Nettuno.
Nella mostra organizzata al Forte Sangallo si possono ammirare molti dipinti tra i quali ritratti, paesaggi ed altro che certamente colpiranno i visitatori per il loro fascino, attraendo, in maniera vorticiosa, gli occhi di chi è alla ricerca delle proprie origini. L'opera del Brovelli servirà sicuramente alla rinascita culturale e civile alla quale stiamo partecipando da attori, noi che viviamo questa alba del terzo millennio a Nettuno.
Vittorio Marzoli
Sindaco di Nettuno