Se la storia è la narrazione dei fatti realmente accaduti, non si vede come si possa raccontare quella di un sogno che è pura evanescenza. Ma se quel sogno, superato l'abisso che lo separava dal mondo visibile, è riuscito a farsi largo tra le cose reali e ad inserirsi tra esse come piccolo seme in terreno buono e a crescere in poco tempo fino a produrre i primi fiori e i dolci frutti sperati, allora potrà essere interessante sapere come abbia fatto...
Quel sogno è stato fatto trent'anni fa, quando si stava esaminando seriamente la convenienza dell'erezione di una bella e confortevole Casa per Anziani, con tanto spazio, con tanta aria, con tanto sole..

Fu raccontato ad una persona amica che l'ascoltò con grande interesse, tanto che in pochi giorni fece buttare giù un bei progetto. Sembrò che la storia di quel sogno stesse per incominciare, quando improvvisamente, per un insieme di circostanze impreviste, le persone che avrebbero potuto procedere alla sua realizzazione dovettero trasferirsi altrove, e il sogno, poverino, svanì e rimase nel mondo dei possibili per diversi anni.
Fino alla sera dell'otto dicembre 1989, quando improvvisamente balzò fuori più vivo che mai, deciso ad inserirsi in tutta fretta tra le realtà visibili.
Ed ecco come andò. In quel giorno eravamo in tanti nel Santuario della Madonna delle Grazie e di Santa Maria Goretti di Nettano a celebrare solennemente un cinquantesimo di Sacerdozio. A ricordo di quella celebrazione diversi Amici, a sorpresa, offrirono una bella somma. Per il sogno fu un lampo di luce vivissima che lo ridestò dandogli la capacità di trasformarsi in piccolo seme deciso a piantarsi in buon terreno e germinare e crescere indisturbato fino a maturazione.
Il terreno fu trovato in Nettuno, nella zona detta Verdiana. Fu lì, nel bel mezzo di un appezzamento di circa 30000 mq che il seme si pose a dimora in attesa di uno sviluppo rapido e rigoglioso.

Era il 31 luglio 1991 quando fu posta la PRIMA PIETRA.

Il primo passo era compiuto. Nel frattempo si credette doveroso far conoscere questa iniziativa ai nostri buoni Concittadini. A tale scopo furono convocate un gran numero di persone nel salone della scuola San Giovanni, alle quali si parlò del sogno e si espose un progetto di massima opportunamente elaborato.
Tutti i convenuti mostrarono di apprezzare la nobile iniziativa, convinti dell'opportunità di provvedere con una certa urgenza anche alle aspettative degli Anziani. Fu di incoraggiamento e di buon auspicio la benedizione di un Vescovo romeno, invitato per l'occasione: S.E. Mons. Justin Paven.
Fu chiara convinzione di tutti che l'Opera prospettata avrebbe dovuto svilupparsi per gradi, in proporzione della consistenza dei fondi a disposizione.

Il giorno 11 aprile 1991 quel sogno si chiamò: FONDAZIONE SAN GIUSEPPE. Non poteva esserci Protettore più valido e appropriato.

E partirono le prime circolari.

E arrivarono le prime offerte.

Fu presentato al Comune il progetto della prima Casa e del Piano Servizi con la doverosa richiesta di approvazione, che fu accordata.

Così, un passo dopo l'altro, la storia del sogno incominciò.

Vediamone lo sviluppo come lo ha visto il sognatore armato di macchina fotografica.

- Ma insomma, quel sogno chi l'ha fatto?

- Ma è chiaro, no!? L'ho fatto io!

OPERA EDITA DALLA COLLANA CARITAS DI SAN GIOVANNI
APPARTENENTE AL FONDO BIBLIOGRAFICO
"100 LIBRI PER NETTUNO" Edizioni del Gonfalone 2001
AUTORIZZAZIONE PER LA PUBBLICAZIONE
CONESSA DALL' AUTORE DON VINCENZO CERRI

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