Pagina 28 - santa maria goretti 01

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il paese di Corinaldo (g.c. Paolini - Montesi)
categorico. per molti marchigiani quella terra rappresenta
l’eldorado di casa nostra e per l’ufficio anagrafe di Corinaldo
registrare un’ennesima emigrazione diviene ormai una questione di
routine.
le ricche famiglie della borghesia romana possiedono immensi
latifondi in quella fetta di terra a sud della Capitale. promettono
lavoro e “pane di grano” in cambio di un prezzo da pagare
altissimo, sia come salute che come fatica.
all’alba di metà ottobre del 1897 la diligenza in servizio da
Corinaldo a Senigallia cigola tra campi arati e brume autunnali. Nei
bambini lo stupore si legge negli occhi: il treno, il mare, la folla e
mille domande da fare a papà e mamma.
a roma, ad accogliere la famiglia Goretti, c’è il Senatore Scelsi
che attraverso la Casilina li conduce a Colle Gianturco, una tenuta
nella pianura di paliano. i casolari di Colle Gianturco sono oasi dal
sapore di fieno in mezzo a prati infiniti. tuttavia la terra non si
dimostra generosa e ben presto le promesse fatte appaiono sogni
irrealizzabili.
Colle Gianturco sarebbe stata una parentesi trascurabile in vista
di una sistemazione migliore, ma in questa azienda la vita di luigi
e assunta si intreccia con quella dei Serenelli. Un momento-chiave
per la storia che stiamo raccontando.
Un giorno il senatore propone a luigi Goretti e Giovanni Serenelli
di mettersi in società: «voi Goretti avete una famiglia numerosa e
voi Serenelli non avete una vera famiglia. Mettetevi insieme e le cose
andranno meglio».
il ritmo di vita fatto di lavoro e di sudore però viene interrotto
bruscamente da un improvviso licenziamento causato da un
violento litigio tra il Serenelli e il senatore Scelsi.
l’
iCoNoGrafia e la Storia Di
S. M
aria
G
oretti