Lamico De Rubeis, mi ha pregato di scrivere due righe di presentazione a questa raccolta di immagini della cittadina di Nettuno nei primi anni del novecento.
Ho accettato, ma più che la penna, parla il cuore. Ai Nettunesi perché è la loro città, agli Anziati perché sono i loro vicini ai Romani.
A tutti coloro che amano questi lidi, questo ceruleo mare, quest'aria che sa di salso dedico i frutti di una
mia ricerca paziente, condotta con passione da tanti anni.
Godete questa visione irripetibile: i vecchi la guarderanno con commozione, i giovani la sogneranno. Pittori come il grande Andrea Sacchi, (1599). Oratori come Paolo Segneri, (1624) figli di Nettuno.
Ringrazio tutti coloro che ne sono stati coinvolti e tutti quanti la apprezzeranno.
Pietro Sportello
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