I
l 23 agosto 1899 un
gruppo di 12 notabili nettunesi, o
come si diceva allora, di “possiden-
ti”, guidati da Don Temistocle
Signori, arciprete di Nettuno e da
Don Benedetto Brovelli Soffredini,
si ritrovava davanti al notaio
Luigi De Luca per fondare la
Cassa Rurale di Nettuno di
Depositi e Prestiti “S. Isidoro
Agricola”. Costituita con l’appro-
vazione e la collaborazione del
capitolo di San Giovanni, la Cassa
Rurale era una società cooperativa
in nome collettivo “avente”, come
attestava l’atto costitutivo, “lo
scopo di migliorare la condizione
morale e materiale dei soci, for-
nendo loro il denaro nei modi
determinati dallo Statuto”.
Oltre ai due sacerdoti citati, nomina-
ti rispettivamente Presidente e Vice-
presidente della Cassa, i soci fonda-
tori erano: Francesco e Giuseppe
Brovelli Soffredini, Camillo e
Lorenzo Ottolini, Antonio Del
Monte, DonAndrea Lotti, Onofrio Di
Pietro,
Francesco
D’Andrea,
Alessandro Franceschetti, Don
Giuseppe Genesi.
Quest’ultimo, insieme a Lorenzo
Ottolini e Antonio Del Monte
venivano incaricati di far parte
del Consiglio di Presidenza. “La
Società”, veniva scritto nello
Statuto, “si procura i mezzi
mediante il capitale sociale di lire
due per socio da pagarsi al
momento della sottoscrizione del
libro Soci, contraendo prestiti
fruttiferi garantiti da tutti i soci
solidariamente ed assumendo in
deposito denaro garantito pure
solidalmente”.
Inconsapevoli, i soci fondatori
avevano dato vita all’istituzione
cooperativa che più ha segnato la
storia di Nettuno, per il sostegno
creditizio prestato ai meno
abbienti, che, respinti dal sistema
bancario trovavano nell’usura
l’unico, fatale, conforto; per la cre-
scita e lo sviluppo della piccola
impresa agricola, artigiana e com-
merciale; per l’appoggio dato agli
enti benefici, ai presidi sanitari
del territorio e alle associazioni
per la cultura e lo sport; per la
promozione sociale attraverso lo
studio; per la tutela e la salva-
guardia degli usi e della cultura
nettunese; per la presenza econo-
mica e la sensibilità dimostrata
per importanti realizzazioni per
la valorizzazione e la conservazio-
ne dei beni culturali del territorio.
da “UN SECOLO DI STORIA”, Crescita della Banca, Trasformazione della Città di Stefano Canali,
edizione Banca di Credito Cooperativo di Nettuno, 1999.