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A
LBERTO
S
ULPIZI
La storia sono fatti che finiscono col diventare leggenda
le leggende sono bugie che finiscono col diventare storia.
Jean Cocteau
I
l 15 febbraio 1956, Nettuno si sveglia sotto
un cielo cupo e completamente coperta da
una candida coltre di neve: l’eccezionale
evento meteorologico, durato alcuni giorni, con-
ferisce alla cittadina un aspetto fiabesco, come
in questi scorci. Le irruzioni fredde nel nostro
paese, che gode 12 mesi l’anno di clima invidia-
bile, sono una rarità, connotate se possibile da
un alone di eccezionalità quasi romanzesca.
L’evento nevoso di Nettuno entra di diritto
nella storia del nostro costume e rimane inciso
nella memoria di tutti, viene tramandato di
padre in figlio, come una tradizione di famiglia.
La nevicata del 1956 assume poi nell’imma-
ginario collettivo italiano un posto di primaria
importanza, perché è legato ad un evento che
colpisce l’intero stivale, segnando con episodi ed
aneddoti tutti diversi l’intero paese e ispirando
a Franco Califano alcuni dei più bei versi della
canzone italiana proprio con la Nevicata del ’56.
L’evento si ripeterà nel febbraio 1971 e nel-
l’inverno 1985.
Meglio fing rsi a robati che se ti si dei nani
R na Zero
Il borgo, la trattoria
Quattro Torri
innevati
ed immortalati da
una foto
di Sergio Baldazzi