Pagina 281 - UNA REGINA SEDUTA SUL MARE

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Lo Zeppelin sorvola Nettuno
Ferdinando von Zeppelin (1838–1917), ingegnere
tedesco, è nel 1895, l’inventore e costruttore in pro-
prio dei
dirigibili rigidi
, detti appunto Zeppelin.
Si tratta di un tipo di aeronave diversa da
altre non rigide tipo mongolfiere.
L’impresa creata dal conte von Zeppelin
costruisce, fino al 1938, 119 dirigibili ed egli è
anche il fondatore della prima compagnia aerea
commerciale di base a Friedrichshafen, anche se
l’apice del successo viene raggiunto dopo la
morte dell’anziano conte, nel 1917, al quale suc-
cede Hugo Eckener, abile capitano di dirigibili ed
autentico mago nella pubblicità e propaganda.
Il successo è enorme. I viaggi comprendono
rotte a lunga distanza dalla Germania agli
Stati Uniti ed al Sud-America.
Il dirigibile di maggior successo è l’LZ 127
“Graf Zeppelin” che percorre un milione e
mezzo di chilometri di navigazione, compresa
una circumnavigazione del globo.
La storia degli Zeppelin è inoltre di notevole inte-
resse anche per l’uso militare che se ne fa durante la
prima guerramondiale oltre che per l’uso civile, non-
chè per i collezionisti di francobolli: trasportano
infatti, dal 1909 al 1939, la corrispondenza nei voli
internazionali, ricercata dagli appassionati filatelici.
Dopo lememorabili crociere NordAmerica (1928),
Oriente e Mediterraneo (1929), il dirigibile Graf
Zeppelin effettua nel
maggio del 1933
un breve viag-
gio noto come
Romfahrt
, in Italia, che riesce a tener
accesa l’attenzione dell’opinione pubblica su questo
mezzo di trasporto
usato anche con finalità propa-
gandistiche, accentuate dalla presenza a Roma del
ministro della Propaganda del Reich,
Goebbels.
In precedenza, il dirigibile Zeppelin ha sor-
volato Roma, ma solo in quest’ultimo volo atter-
ra per la prima volta nell’Urbe.
Grazie ad un esauriente articolo dello studioso
FlavioRiccitelli, il dirigibileLZ.127 “Graf Zeppelin” in
Italia
pubblicato nel
catalogo della mostra Romaer
2005
possiamo trarre le seguenti notizie: il dirigibile
parte il
29 maggio 1933
, da Friedrichshafen, inizian-
do il suo
303° viaggio,
meta l’Italia.
Ad una velocità di 120 km all’ora, sorvola
Basilea verso le due del mattino. Quindi la
Francia: Avignone, Marsiglia e lungo la costa
Nizza, Montecarlo e di seguito in Italia su
Sanremo, Genova, Portofino, Pisa.
Alle 12,20 lo Zeppelin, ad una quota di 200,
metri lascia cadere due sacchi di corrisponden-
za su
Livorno
, quindi prosegue per Santa
Marinella, per la Campagna Romana ed infine
è su Roma verso le 16,30.
Sorvola la città per trenta minuti ed atterra
alle ore 17,00 all’aeroporto di Ciampino, atteso
dal re e dalle più alte cariche dello stato
.
Intanto dall’ufficio postale del dirigibile viene
consegnata la posta, eccezion fatta per quella
destinata al
lancio su Napoli
e ritirata quella in
partenza, quindi
giro circolare
su Roma.
Nella serata, il Graf Zeppelin riprende il
viaggio verso Napoli per sorvolarla ed effettua-
re
un secondo lancio
di corrispondenza ma, in
ritardo sulla tabella di marcia, il
comandante
Lehmann
decide di invertire la rotta per far
ritorno in Germania. Il previsto lancio postale
viene
effettuato su Nettuno.
Se si tiene conto del grande interesse filateli-
co di questo viaggio presso i collezionisti, si com-
prende il notevole quantitativo di posta inviata,
anche da paesi lontani, verso Roma e la loro dif-
ficile catalogazione:
volo di andata, volo circola-
re su Roma e volo di ritorno
. Per quel che riguar-
da il solo
lancio postale su Nettuno,
possiamo
dire che a Roma viene presa in consegna la cor-
rispondenza destinata al lancio su Napoli, pro-
veniente dall’ Italia e da paesi dell’area italiana.
Il lancio non viene effettuato su Napoli
bensì
su Nettuno,
causa il sopraggiungere dell’oscuri-
tà ed il ritardo accumulato sulla tabella di mar-
cia dal dirigibile.
Il comandante, dopo aver effettuato il
lancio
su Nettuno
dove viene raccolta la corrisponden-
za che con un automezzo viene trasportata a
Napoli e quindi timbrata in arrivo con
l’annullo
Napoli/30.5.33 XI-/ POSTA AEREA ZEPPE-
LIN,
predisposto per l’occasione, fa ritorno a
Friedrichshafen.
Pur brevissimo, il viaggio a Roma del dirigi-
bile riveste particolare importanza nell’univer-
so della posta Zeppelin. Si produce infatti una
vasta quantità e varietà di documenti filatelici.
Atterra per la prima vola in Italia
con grande
attenzione dell’opinione pubblica mondiale
tanto che in nessun precedente viaggio lo
Zeppelin viene ricordato con l’emissione di così
tanti francobolli: ben 33, in un anno peraltro
denso di avvenimenti aviatori nel nostro paese.
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A
LBERTO
S
ULPIZI