Pagina 118 - NETTUNO LA SUA STORIA

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ta dell’oratore (1624) devono aver costruito il palazzo che ha interrot-
to il cammino di ronda sulle mura castellane. Il palazzo è presente nel
disegno di G. B. Cingolani, mentre non compare in un’altra pianta
della città conservata alla Royal Library di Windsor, sicuramente ante-
cedente al 1648, dove è ancora presente il cammino di ronda. Il busto
in bronzo posto accanto all’ingresso della casa è stato per tutta la
seconda metà del Novecento al centro dell’attuale Piazza dei Martiri
della Pace. La sua prima collocazione era stata nell’atrio interno del
Municipio; una sua copia in marmo è al Pincio, nel giardino della
palazzina Valadier. Il busto in bronzo è opera dello scultore Raffaele
Zaccagnini (1903), che eseguì nell’anno successivo il bassorilievo in
marmo di Maria Goretti, passato dalla chiesina dell’Annunziata al
moderno santuario.
La Via del Limbo, il buio vicolo che si arresta di fronte alla torre di
nord ovest costeggiando le mura, iniziava, prima degli abbattimenti
che hanno dato origine a Piazza San Giovanni, da Piazza della Rocca.
‘E possibile che il suo nome derivi dal termine latino
limbus
, lembo in
italiano, ad indicare la sua marginalità.
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Bifora lobata in Via Ongaro.
Via del Forno a Soccio.
Bifora lobata in Via Ongaro
con colonnina tortile moderna.
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ETTUNO
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