Nell’insieme il Macco lungo le volte e le pareti risulta integro; solo in alcune grot-
te le volte dei corridoi risultano percorse da fessure e spaccature non recenti, ma da
tenere sotto controllo, soprattutto se al disopra, nel fabbricato, si dovessero ritoccare
i carichi statici. Poiché il Macco si presenta in una serie di banchi con facies diversa,
quella sabbiosa concrezionata addensata, permeabile per porosità, quella sabbiosa
limosa argillosa addensata impermeabile, può accadere che accumuli di acqua nelle
sabbie permeabili della Duna Antica, vengano filtrati dal Macco della facies permea-
bile e si arrestino là dove incontrano il Macco della facies impermeabile. Rivoli di
liquido fuoriescono come piccole sorgenti al contatto dei due tipi di terreno e lenta-
mente riempiono i luoghi più bassi della grotta. Questa situazione è generalizzata in
tutto Nettuno. Laddove strati di Macco permeabile vengono a contatto con strati di
Macco impermeabile, in genere ad un’altezza di l-2,50m dal livello del mare, si forma-
no delle sorgenti o polle d’acqua, come alla Fontana Vecchia.
La quasi totalità delle grotte era adibita a cantina. Solo alcune potevano avere una
funzione originaria diversa, ma poi furono trasformate in cantine.
Particolare quel-
la sotto l’ex ospedale
di Nettuno. Su una
parete si trovano
nicchiette e su di
una vi è intagliata
una piccola croce e
una lettera “M”,
forse Maria.
Probabilmente
una cappella. Si
notano ripiani che
potevano ospitare
salme. Alcune volte
sono più elaborate,
a crociera. Si ha la
sensazione di una
chiesa primitiva.
Capitolo secondo -
IL MACCO E LE GROTTE
Le sabbie rossastre della duna riempiono
l’erosione del Macco
Macco “cariato” cioé eroso
Chiesa S. Francesco:
particolari
all’interno della grotta
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