Pagina 56 - S ANTONIO ABATE

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N
ETTUNO
, F
EDE E FOLCLORE NELLA FESTIVITÀ DI
S.A
NTONIO
A
BATE
54
1400 che riguardavano persone importanti e
famiglie nobili del paese o forestiere, di cui si
ignora la storia per mancanza di documenti e
che nel tempo vennero rimosse.
Altre informazioni sull’antica architettura
sono desumibili dalla cronaca della visita
apostolica del 1660: l’altare maggiore reca
l’immagine della Madonna di Loreto con San
Bartolomeo, San Giuseppe, San Giacomo di
Compostela e San Francesco dipinta su tela da
Andrea Sacchi, illustre pittore classicista della
Roma nobile, cardinalizia, papale, tra il 1623-
24; in un’iscrizione nel lato destro si ricorda
l’istituzione ad altare privilegiato secondo un
breve di Benedetto XIV nel 1751.
Nella controfacciata si trovavano due
affreschi di autore ignoto databili intorno alla
fine del XV secolo, raffiguranti S. Antonio
Abate e la Madonna del Melograno. Inoltre
erano presenti gli altari di S. Antonio da
Padova, S. Francesco, della Natività, del
Carmine, della Madonna degli Angeli, di S.
Antonio Abate, della B.V.M. in Portiuncola,
del SS. Crocifisso.