Capitolo Terzo
La chiesa e il convento
di San Bartolomeo
e San Francesco a Nettuno
L
A CHIESA E IL CONVENTO DI
S
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B
ARTOLOMEO E
S
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F
RANCESCO A
N
ETTUNO
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a Chiesa si trova all’esterno del
borgo medievale, nella piazza
omonima. La tradizione la vuole
fondata da San Francesco durante un suo
viaggio (1223) a Gaeta, come viene
testimoniato da Ambrosio Sorrentini, persona
degna di fede di Nettuno, che riferisce di una
pergamena di donazione del Santo, di questa
chiesa al paese ma che non è stata mai
ritrovata negli archivi. Venne edificata sulle
rovine di un tempio pagano dedicato
probabilmente alla dea Fortuna cui resti sono
visibili nell’opus reticulatum dell’atrio
d’ingresso al Convento e nel cortile del vecchio
Ospedale Civile di Nettuno. Oggi tre botole,
con copertura in vetro, nel pavimento,
evidenziano resti del vecchio tempio pagano
venuti alla luce durante il restauro.
Inoltre come dice Augusto Rondoni fu
rinvenuta una base marmorea che dice:
FORTUNIS ANTIATIBUS M. ANTONIUS
RUFUS AXIUS - DAMASO
S.D.D.
Nel 1863 fu dissepolta nei pressi del Forte
Sangallo e della Chiesa di S. Francesco una
statua di Ercole senza una gamba, ora a Villa
Aldobrandini di Anzio.
Posta sotto il titolo di San Bartolomeo, la
Chiesa fu eretta dai principi Colonna,
trasformata dalla Curia a nome dei due santi
ed infine comunemente indicata dalla
popolazione nettunese di S. Francesco. Era
anticamente a due navate, con la Cappella
degli Angeli e la Cappella del Carmine. Il
pavimento era coperto di lastre sepolcrali del