Pagina 62 - santa maria goretti 01

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Da allora il disegno rimane nell’archivio del pittore e utilizzato
solo quando viene commissionato un quadro per la causa di
beatificazione dai pp.passionisti . nel 1929, g. Brovelli Soffredini,
cerca di ottenere un’immagine più veritiera possibile e come sempre
per il suo modo semplice ma efficace di pitturare chiede l’aiuto ed
il conforto della madre di Maria goretti, assunta, nella ricerca di
una riproduzione fedele della bambina morta molti anni prima.
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le tante prove, i ritratti, le bozze, i disegni della santa, non
devono mettere in dubbio l’esperienza visiva dal vero del pittore,
sicuramente addolcita, modificata, creata per uno scopo ben preciso,
la beatificazione, com’è sempre avvenuto nei secoli per tutta
l’iconografia di santi e beati. lo scopo del pittore è raggiunto con il
riconoscimento ufficiale della mamma assunta che alla vista del
quadro cade in deliquio e la committenza dei p.p. passionisti con le
parole di p. aurelio “una tipica sembianza di vergine cristiana, pura
come un angelo e forte come un leone, ingenua e mite, ma quasi fiera
e appassionata di purezza”.nessun inganno. nessun falso pittorico.
l’
iConografia E la Storia Di
S. M
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