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Francesco Bartoli
Norberto Perotti
Umberto T. Onesti
Marietta viene portata in camera operatoria e per l’occasione è
“inaugurata” la corrente elettrica. i dottori Batoli, perotti ed onesti
tentano l’impossibile ma la setticemia ha già devastato irreversibil-
mente quel corpo.
Gli ultimi momenti di Marietta hanno una sconcertante
similitudine con gli ultimi momenti della vita di Cristo.
i presenti rimangono colpiti dalle numerose espressioni di amore
della morente per la vergine Maria. Ma il nostro “fiore di campo”
doveva ancora scrivere la sua pagina più sublime. il perdono al suo
uccisore segnerà il passo più importante della sua identificazione
con Cristo Gesù ed è il gesto più significativo della sua santità.
È il parroco di Nettuno, temistocle Signori, a fare la domanda. e
Marietta con decisione: «Sì, per amore di Gesù lo perdono e voglio
che venga vicino a me in paradiso».
poi le sue condizioni peggiorano, le sue ultime premure sono per
i fratellini. Chiama più volte la dolce teresa Cimarelli, poi si
abbandona dolcemente. Sono le 15,45 del 6 luglio 1902: Marietta ha
11 anni, 9 mesi, 21 giorni.
il delitto di Conca, l’agonia e il perdono di Marietta al suo
uccisore, passano di porta in porta con la suggestione di una laude
medioevale.
«È morta una martire, è morta una Santa», e a mamma assunta
la gente passa dalla compassione alle congratulazioni per essere la
fortunata madre di una Santa.
C
apitolo
2 - M
aria
G
oretti
:
la vita e il Martirio