Pagina 30 - santa maria goretti 01

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Nell’incubo di perdere anche “quel pane dal sapore di polenta”
e nella più nera disperazione accettano le proposte di lavoro a le
ferriere di Conca, cuore delle paludi pontine, presso la tenuta del
conte attilio Mazzoleni.
È il febbraio 1899 e l’inverno quell’anno è particolarmente rigido.
Mentre ancora una porta si chiude sulla vicenda dei Goretti, si
compie un gesto e si dice una parola di grande valore. Mamma
assunta consegna a Marietta (così veniva chiamata in famiglia la
santa) una icona della vergine e papà luigi esclama ad alta voce:
«Dio sempre provvede».
Dalla stazione di Cecchina il piccolo corteo prende la via delle
paludi. i confini tra l’agro romano e le paludi pontine sono affidati
al vento e al tracciato di sentieri dimenticati e traditori. Dietro
cespugli e stagni affiorano rari casolari ed echi di canzonacce di
lestraioli e carbonari.
Su questa terra la storia ha girato pagina: dagli splendori
dell’antica Satricum solo fatiscenti pilastri sull’astura, il grande
fiume della palude. alcuni insediamenti, con il loro nome-tutto-un-
programma servono per i bisogni di prima necessità: Campomorto,
Gnif-Gnaf, Carano, Conca, le ferriere.
i Goretti e i Serenelli giungono a Cascina antica di Conca
all’imbrunire: i bambini e gli adulti guardano con stupore le mura
del casolare, salgono a fatica i 20 gradini ed entrano nella grande
cucina. anche a Conca i Goretti e i Serenelli vivono nella stessa
cascina e quella sera i nuovi arrivati vengono invitati a cena dai
buoni Cimarelli, anche loro marchigiani e amici dei Goretti fin dagli
anni di Corinaldo. la promessa fatta dal conte Mazzoleni di
“mangiare pane di grano” si mostra veritiera, il terreno è fertile, il
clima mite e la speranza torna a fiorire. Ma la fama di quel “pianeta
delle zanzare” esplode nella sua cruda realtà.
la morte è una compagna di vita talmente familiare che nelle
stalle insieme ai buoi e agli attrezzi trovano posto anche le casse da
morto. a pendere come una spada di Damocle è la malaria, un
fantasma antico e micidiale che si aggira inesorabile su quella terra.
la tragedia si abbatte improvvisa: luigi Goretti all’inizio della
primavera del 1900 si ammala gravemente. Un padre di cinque figli
(l’ultima, teresa, ha appena due mesi) non può fermarsi, tutto deve
continuare, a qualsiasi costo.
l’
iCoNoGrafia e la Storia Di
S. M
aria
G
oretti